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PISTOIA. Il consiglio comunale di lunedì 16 novembre ha chiuso i lavori approvando la mozione sulla toponomastica di genere presentata dai consiglieri Breschi del Pd e Betti di Pistoia Spirito Libero.
Durante l’illustrazione del testo la consigliera Breschi ha asserito che Pistoia evidenzia uno squilibrio significativo a favore di personaggi maschili nella intitolazione di strade, piazze, parchi, giardini e biblioteche (le vie cittadine sono poco più di 1142, e di queste 294 sono intestate a uomini e 22 a donne).
Da qui la volontà di proporre un atto di indirizzo per la commissione toponomastica affinché le prossime assegnazioni di toponimi vengano affidate a donne, e sia costantemente perseguito l’equilibrio di genere nella toponomastica cittadina. La consigliera Pd ha proposto, poi, di intestare una strada a Oriana Fallaci.
Tale richiesta, non presente nel testo della mozione, non è potuta essere accolta e votata dall’assemblea per motivi procedurali, sia legati al regolamento del consiglio comunale sia alla normativa sull’intitolazione di nuove strade (l’intitolazione a persone decedute da meno di dieci anni è consentita soltanto previa autorizzazione del ministero dell’Interno).
Sulla mozione si è espresso il sindaco Bertinelli – che ricopre anche il ruolo di presidente della commissione toponomastica -, dicendosi d’accordo con il testo e ricordando di aver già iniziato ad operare nella direzione auspicata dai proponenti provvedendo ad integrare la composizione della commissione toponomastica con, tra gli altri, il dirigente comunale competente per le pari opportunità e scegliendo sulla base delle proposte emerse dal referendum cittadino promosso dalla Rete 13 Febbraio, di intitolare tre giardini pubblici ad altrettante figure femminili.
La discussione dell’aula, andata avanti fino a dopo le 20, ha visto l’intervento di consiglieri sia della maggioranza che dell’opposizione. Tra questi, la capogruppo di Forza Italia Celesti che ha sottolineato che “in questo Paese un certo maschilismo ancora imperversa”.
Il consigliere Rossi del Movimento 5 stelle è poi intervenuto per dirsi in linea con le richieste della mozione, tranne nel punto in cui si dà indicazione di modificare una parte degli odonimi di vie e piazze già esistenti dedicandole a personalità femminili. “Sarebbe opportuno che le vie avessero un nome legato, oltre che al territorio, a persone che hanno storicamente un’importanza riconosciuta da tutti” ha evidenziato Billero di Federazione della sinistra pronunciandosi poi, anch’essa, in disaccordo con l’indicazione di cambiare i nomi delle vie.
La capogruppo di Pistoia Domani Semplici ha riconosciuto l’input positivo della mozione “ma credo che la valutazione da fare sia quella di abbandonare le questioni meramente nominalistiche e garantire ogni giorno la parità”. Sull’importanza di valorizzare le persone, in quanto tali, indipendentemente da questioni di genere, si è espresso anche il consigliere Lattari di Pistoia Spirito Libero.
La mozione è stata approvata con 18 voti favorevoli (Pd, Pistoia Spirito Libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra, Gruppo misto, Forza Italia), 2 contrari (Movimento 5 stelle), 5 astenuti (Lattari di Pistoia Spirito Libero, Pistoia Domani).
[balloni – comune pistoia]
Il voto contrario del Movimento 5 Stelle, pur trovandosi d’accordo con lo spirito della mozione, è stato espresso proprio a causa del terzo punto, quello in cui si chiedeva di modificare l’esistente: qui si tratta di causare un danno ai privati (pensate solo alle utenze come acqua, luce e gas da modificare, specie per le persone anziane) e alle aziende (forniture, bollette, ecc…). In questo caso la toppa sarebbe stata peggio del buco, e non ce la siamo sentiti di aggiungere un nuovo disagio ai cittadini oltre a quelli che già hanno.