PISTOIA. Torna, anche questo inverno, dopo quello del 2013, il raduno pistoiese del gruppo del social network Facebook “Quelli che sono nati con i servizi della Ds di Beppe Viola”, fondato nel gennaio 2009 (dal prossimo anno andrà a scuola!) dal giornalista Gianluca Barni e che oggi conta più di 1.700 iscritti.
Torna nel solito, rodato ambiente, quello del Santomato Live, in Via Montalese, 25/A, a Santomato Pistoia. Torna domenica prossima, 28 dicembre, dalle 13 alle 17: ovvero tutti a tavola assieme, da ogni parte d’Italia, e poi via a parlare di sport, di quello di ieri soprattutto, col sorriso sulle labbra, sdrammatizzando come ci ha insegnato lui, il grande inimitabile Beppe Viola.
Sono trascorsi più di 32 anni, da quel 17 ottobre 1982, la tragica data della prematura morte del giornalista, scrittore, umorista, sceneggiatore, compositore, in una parola sola genio, e in tutta Italia, isole comprese, non si è dimenticato quello “zio buono” che parlava di calcio e vita come nessun altro ne aveva mai parlato prima (e nemmeno ne parlerà dopo).
Una giornata all’insegna dell’aggregazione, della socializzazione, ma anche dello scherzo, dell’ironia… con tante sorprese (una premiazione inattesa, l’intervento di gente di sport, vera, mica da poltrona!), tanti gadget di squadre sportive, persino innamoramenti (garantiti). Superfluo, neppure interessante, svelare i nomi dei personaggi che presenzieranno perché non è quello lo scopo del gruppo, dei suoi incontri. Quel che conta è che chi si aggrega, provenga dalla Toscana o da Milano, Udine o Palermo, poi torna. Torna come il raduno, torna per il raduno, per l’idea di stare assieme, ogni tanto, per il gusto di starci.
Gruppo di nicchia, perché i numeri reali (un centinaio poco più) son distanti da quelli virtuali, orgoglioso di esserlo; gruppo che, nel nome, ha inteso omaggiare anche i titoli dei film di Lina Wertmuller: chilometrici.
Via, non resta che partecipare dando l’adesione per il pranzo. Chi avesse bisogno, però, di ulteriori informazioni, può chiamare il 3476337527. Magari si farà un’ulteriore risata.
[comunicato – quelli che …]
