FIRENZE. Riceviamo dal Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua:
“Cari” Sindaci toscani,
è iniziato il giro delle consultazioni nelle sei Conferenze Territoriali della nostra regione, a proposito della gestione dell’acqua e più precisamente di “carta dei servizi”, “corrispettivi” e “regolamento gestionale”.
Questo dopo una pausa di quattro mesi: meglio non arrivare a deliberare prima delle elezioni regionali? Certo, se non fosse stato per l’intervento di 2-3 Comuni, quanto proposto in merito dall’Autorità Idrica Toscana (Ait – n.d.r.), sarebbe già stato approvato a metà febbraio, senza ripassare al vostro vaglio.
Il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua ha posto all’attenzione diversi appunti e indicazioni per apportare modifiche sostanziali alla disciplina delle materie in questione, nel rispetto dei diritti dell’utenza e nell’intento di evitare pratiche commerciali scorrette, ingannevoli o aggressive, da parte dei gestori.
Troppe volte, salvo eccezioni più uniche che rare, vi abbiamo visti accondiscendere ai dettami dell’Ait, preoccupata unicamente di favorire le aziende e il loro profitto.
Così abbiamo proposto di introdurre un meccanismo tariffario che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare e di prevedere una fascia minima gratuita o a tariffa super agevolata.
Vi abbiamo fatto notare le iniquità legate alla richiesta del deposito cauzionale o all’incremento dello stesso. Abbiamo evidenziato e proposto correttivi alla mala gestione di indennizzi e rimborsi agli utenti; la periodicità selvaggia della fatturazione e la mancanza di conguagli su base annua; la speculazione sulle perdite occulte, addebitate a tariffa ordinaria. Abbiamo sottolineato la necessità di avvertirvi e darvi tempo di intervenire nei casi riscontrati di effettiva morosità. Vi abbiamo sollecitato a rendere puntuali, accurate e pubbliche le analisi sull’acqua…
Le conferenze territoriali si sono aperte da pochi giorni e c’è da rabbrividire. Venerdì 19 giugno, alla Conferenza 5-Toscana Costa, erano presenti 5 Sindaci su 33.
Lo scorso anno, per l’approvazione dell’aumento del 6,5% delle tariffe, stesso assenteismo: unica riunione un poco più partecipata, quella dell’ex Ato 3.
Nel deserto fisico e nel disinteresse generale, a Livorno, l’unica voce di dissenso è stata quella del Sindaco di Suvereto, che oltre ad impegnarsi ad inviare le proprie osservazioni sulla carta dei servizi, si è opposto all’ennesimo e indecente aumento tariffario.
“Cari” Sindaci, dove siete? Volete ancora una volta sottrarvi alle vostre responsabilità nella gestione dell’acqua? Di fronte a un bene comune di vitale importanza, siete pronti a schierarvi col mero interesse dei gestori?
Sull’acqua, come su altri fronti, sembrate più preoccupati di conformarvi ai dettami di partito, che di ascoltare milioni di cittadini/e disillusi e disgustati dalla politica corrente. Stupisce e indigna, poi, la posizione assunta dal Comune a 5 stelle di Livorno: una supina accettazione della carta dei servizi, senza emendamenti; il parere favorevole all’aumento della tariffa, che colpisce ovviamente le famiglie numerose e meno abbienti.
Sapete bene, e presto sarete chiamati di nuovo a esprimervi, che incombe la definitiva privatizzazione dell’acqua e la sua svendita alle lobby finanziarie: è previsto che 4/5 grandi aziende si spartiscano l’intero territorio nazionale, con il beneplacito, anzi il favore del nostro governo centrale.
Volete essere complici di questo misfatto o ancora un po’ d’amore per la democrazia vi spinge, non da una parte o dall’altra, ma verso ciò che è buono e giusto?
Sappiate che i movimenti per l’acqua non si fermeranno e tanti cittadini/e continueranno a impegnarsi per una gestione pubblica, partecipativa e democratica del servizio idrico. E non solo.
Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua