FIRENZE. Sono al momento sette le Autorità urbane, designate dalla Regione nell’ambito del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale, che entrano a far parte del Comitato di sorveglianza del Por Fesr 2014-2020.
Lo ha deciso la giunta con una delibera che modifica la composizione del Comitato di sorveglianza, l’organismo nel quale siedono, secondo le disposizioni dell’Unione Europea, le autorità competenti sull’attuazione del programma (Ministero, Regione, Commissione Ue), degli organismi intermedi e del partenariato istituzionale e che vigila sull’attuazione del programma.
A seguito della modifica entrano nel comitato anche le Autorità urbane dei Comuni di Empoli, Lucca, Pisa, Poggibonsi (capofila per i comuni di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa), Prato e Rosignano marittimo. Le Autorità urbane so no quelli che i regolamenti europei definiscono “soggetti intermedi”, ovvero i responsabili dell’attuazione dei Progetti di innovazione urbana (Piu) finanziati nell’ambito dell’asse urbano del Por.
“La Toscana è stata una delle prime regioni ad accogliere la sfida dell’innovazione urbana – commenta il presidente della Regione Enrico Rossi – i Piu sono uno strumento che consente di riprogettare il territorio, tenendo insieme le necessità urbanistiche e ambientali e quelle dell’economia. Nel Por Fesr 2014-20 abbiamo voluto assegnare all’asse urbano ingenti risorse, che serviranno a progetti di riqualificazione urbana, di aree produttive dismesse e di spazi cittadini per interventi urbanistici e sociali, capaci di non solo di migliorare la qualità della vita di chi nelle città ci vive, ma anche di creare nuova impresa e lavoro. Siamo infatti convinti che la dimensione urbana, anche delle città piccole e medie, sia un punto centrale nella competitività regionale”.
Il bando Piu, uscito nel 2015, puntava su interventi di rigenerazione urbana e ristrutturazione del patrimonio edilizio pubblico, finalizzati a rendere i quartieri più vivibili, sicuri e attrattivi, grazie a un finanziamento complessivo di 46.135.710.
I progetti ammessi a finanziamento ed alla successiva fase di co-progettazione attualmente in corso, sono Più Prato – Comune di Prato: 6.031.666,85 euro; Passi nel Futuro – Comune di Pisa: 6.373.447,75 euro; AllenaMente – Comune di Cecina: 4.000.000 euro; Hope – Comune di Empoli: 6.141.592,25 euro; Città+Città – Comuni di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa: 6.781.175,38 euro; Rigenerare Il Ceppo – Comune di Pistoia: 6.260.893,81 euro; Quartieri Social_Sant’Anna Comune di Lucca: 6.546.933,96 euro; Piu Ways – Comune di Rosignano Marittimo: 4.000.000 euro.
I progetti, selezionati tra un totale di 21 progetti presentati prevedono almeno tre delle azioni previste dal Por Fesr 2014-2020 (efficientamento energetico degli edifici e dell’illuminazione pubblica, mobilità sostenibile, realizzazione o recupero di servizi socio-educativi e socio-sanitari, recupero funzionale di patrimonio edilizio esistente).
no state inoltre valutate la coerenza delle strategie con il Por, la qualità progettuale, l’efficacia e la sostenibilità del PIU sul piano economico ed occupazionale.
Il numero massimo di progetti finanziabili, in tutto otto, era previsto dal Programma operativo sulla base delle risorse finanziarie disponibili. È stato garantito un budget minimo di almeno 4 milioni di euro a progetto; le rimanenti risorse (pari a 14.135.710 euro) sono state ripartite tenendo conto del costo totale dell’investimento ammissibile di ciascuno degli otto Piu.
L’Autorità urbana di Pistoia sarà designata prossimamente e, una volta designata, entrerà anch’essa a far parte del comitato di Sorveglianza del Fesr.
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