“Si svegliano dopo due mesi di silenzio: dov’erano quando venivano decisi i tagli?”
PRATO —CANTAGALLO. “Dov’erano i sindaci della Valbisenzio lo scorso fine ottobre quando denunciavamo il taglio di sei corse del tpl al giorno da e verso l’alta valle del Bisenzio? E perché prima dell’entrata in vigore del T2 i sindaci della vallata non hanno fatto sentire la loro voce con Autolinee Toscane opponendosi ai tagli? Non solo. Bongiorno, Bosi e Morganti ci spieghino anche perché nella riunione in provincia in cui c’erano da spartirsi chilometraggi aggiuntivi del tpl in provincia di Prato non sono riusciti a portare a casa niente. Ora è troppo facile protestare e mettersi al fianco dei cittadini. Una mossa che si può leggere solo a fini elettorali. Il danno ormai è già stato fatto”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Cantagallo, Alessandro Logli va al contrattacco dopo l’uscita dei sindaci di Vaiano, Vernio e Cantagallo che hanno accusato Autolinee Toscane di non rispettare il contratto di servizio sul trasporto pubblico su gomma.
Eppure i tagli alle corse da Prato per Vernio delle 8.45, delle 9.30, delle 11.30, delle 12, delle 14.20 e delle 17.30 e i contestuali ritorni erano già stati denunciati da Fratelli d’Italia a fine ottobre. “Perché i sindaci della vallata sono stati due mesi in silenzio? – accusa Logli —. E, al netto delle attuali proteste, in che modo stanno riuscendo a incidere su Regione Toscana e Autolinee Toscane per cambiare le cose?
Ai territori servono risultati, che finora non si sono affatto visti. Il tutto a discapito di studenti e pendolari che devono fare i conti con ritardi, orari improbabili e disservizi costanti”.
Intanto il 20 dicembre approderà in consiglio comunale a Cantagallo la mozione di Fratelli d’Italia e de La Città per Noi (a firma del capogruppo Lorenzo Santi) in cui si chiede la “sospensione” e il “rinvio” della fase del T2, si invita la Regione Toscana a “proporre il ripristino completo dei precedenti servizi fino al termine dell’anno scolastico 2023/2024”, e caldeggia verso i gestori del tpl “un’attenta analisi che i tagli avranno sulle comunità locali”.
“Visto che i sindaci della vallata protestano e considerate anche le condizioni sempre più inadeguate dei mezzi del tpl – conclude Logli —, allora la maggioranza di centrosinistra approvi all’unanimità la nostra mozione sul tpl. Sarebbe il modo per mandare un messaggio di compattezza politica alla Regione e ad Autolinee Toscane, facendo davvero in modo concreto gli interessi della cittadinanza”.
Intanto prosegue la campagna di raccolta firme sul tpl portata avanti a livello provinciale da Fratelli d’Italia che anche lo scorso weekend era in piazza a raccogliere adesioni per contestare l’attuale gestione fatta di ritardi e disservizi.
“Purtroppo passano le settimane ma la situazione del trasporto pubblico locale su gomma peggiora sempre di più – conclude il presidente provinciale di Fdi, Matteo Mazzanti —.
Abbiamo chiesto alla Regione, col supporto di centinaia di firme di pratesi, di mettere mano a una situazione ormai insostenibile, ma purtroppo per il momento dagli amministratori di centrosinistra non è stata presa in considerazione nessuna soluzione che possa andare incontro ai passeggeri. E così gli studenti continuano ad arrivare tardi a scuola e i lavoratori spesso sono costretti a spostarsi in auto”.
[fdi prato]