FIRENZE. Ataf, Cap e Ctt Nord chiudono le loro porte a tecnici e dirigenti di Autolinee Toscane che anche oggi, come prevede il cronoprogramma disposto dalla Regione a seguito dell’aggiudicazione definitiva della gara del Tpl, erano pronti ad eseguire controlli su mezzi e depositi ed ottenere informazioni sull’attività degli attuali gestori.
Se nelle sedi Ataf a Firenze e Cap a Prato sono stati serrati i cancelli, così non è stato a Arezzo dove è stato permesso l’accesso guidato a spazi e locali utilizzati da Tiemme, perché di proprietà di Lfi, rispettando così le indicazioni della Regione Toscana.
A Lucca l’audit si è invece concluso in modo parziale. Ctt Nord non ha consentito l’accesso nella sede in viale Luporini mentre è stato possibile fare le verifiche sull’immobile in via Cavour, dove il proprietario dello stesso ha autorizzato i relativi controlli.
“Continuiamo a rispettare il cronoprogramma e continueremo correttamente a presentarci per fare le opportune verifiche, così come richiesto dalla gara regionale – commenta Jean Luc Laugaa, amministratore delegato di Autolinee Toscane –. L’ostruzionismo degli attuali gestori non ci permette di fare sopralluoghi e verifiche complete e questo prolungherà i tempi provocando solo ritardi sugli effetti positivi della gara”.
[ratpdev – comunicato]