trasparenza. COMUNE DI AGLIANA? NEBBIE E FOSCHIE IN VALPADANA!

Giacomo Mangoni Sindaco di Agliana
Giacomo Mangoni, Sindaco di Agliana

AGLIANA. Sarebbe cosa ardua redigere la classifica regionale dei Comuni che si distinguono per l’opacità amministrativa, ma siamo quasi certi che quello di Agliana riuscirebbe ad attestarsi tra le prime cinque amministrazioni in graduatoria.

È di questi giorni la notizia che il Sindaco Mangoni ha finalmente risposto a un consigliere di opposizione che aveva da tempo contestato l’omessa pubblicazione delle dichiarazioni reddituali degli amministratori, dato che il sito del Comune di Agliana non disponeva di alcuna sottosezione utile alla pubblicità dei dati (ci vogliono 5 minuti per aggiungere una pagina sul web!), imposta per legge (art. 4, c. 1/9 c. 1 /14 legge 341/90).

Nella risposta del Sindaco Mangoni, fornita questa volta con solerzia e tanto di protocollo e timbro – che non ci sollevano da quella convinzione che è una solenne prise de cul per la cittadinanza –, il primo cittadino rappresenta che i dati richiesti risultano pubblicati nella apposita sezione “Amministrazione trasparente”.

La verifica, condotta seguendo le indicazkioni del Sindaco, è effettivamente positiva e ci porta alla mèta: ma ciò non avviene in maniera, come si dice, intuitiva per il cittadino, costretto a essere guidato, in perfetta collisione con le indicazioni prescritte dalla legge agli articoli 4 e 9 che impongono la facilità di accesso e di consultazione delle informazioni previste sui dindi degli amministratori.

 

Articolo 9_241_webIl Sindaco evidentemente ignora le norme e la stessa cosa ha fatto il Presidente del Consiglio Fabrizio Nerozzi e, peggio ancora, la segretaria generale comunale Donatella D’Amico, che ha còmpiti di controllo e sorveglianza della buona condotta dell’amministrazione.

Ora se volete comprendere meglio gli effettivi “bastoni tra le ruote” utilizzati dal palazzo, provate a fare un controllo usando il motore di ricerca del sito web, e ricercando i seguenti tag: “Dichiarazioni dei redditi amministratori” e “Art. 14 legge 33/2013”.

La ricerca non dà risultati e i dati restano ben celati in violazione della trasparenza e della facilità di consultazione imposte dallo stesso decreto legge 33, sistematicamente ignorato nella cittadina più legalitaria e democratica del mondo.

Speriamo che non vengano a saperlo le “sentinelle della Legalità”!

[Alessandro Romiti]

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