AGLIANA — MONTALE. La trasparenza e la correttezza amministrativa? Quando mancano, se ne capisce l’importanza!
Questo hanno pensato i consiglieri di opposizione Baroncelli (FdI/An) e Luca Benesperi (Obiettivo Agliana) che hanno scritto una interrogazione urgente, che riportiamo di seguito:
Letta la risposta di Anac (allegata alla presente) formulata a una istanza del Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale, nella quale si conferma l’esistenza di incongruenze e illegittima nello svolgimento dell’attività amministrativa condotta in carenza di trasparenza; constatato che Anac ha disposto l’apertura di un fascicolo sulla posizione denunciata di mancata nomina della figura del “sostituto provvedimentale” da parte dell’Amministrazione comunale.
SI INTERROGA
1) se il Sindaco abbia attivato le misure di tipo amministrativo per la nomina del suddetto soggetto a garanzia dell’esercizio del c.d. F.O.I.A. (Freedom Of Information Act);
2) chi sia il garante della trasparenza all’interno dell’Amministrazione comunale;
3) quali provvedimenti sanzionatori intende assumere nei confronti di chi doveva adempiere a questo importante compito;
4) se della circostanza è già stata informata la responsabile dell’OIV Dott.ssa Catherine Germain.
Mangoni ha risposto il 2 ottobre, spippolando una serie di delibere, atti formali che assolvono solo, appunto alle formalità e che sono comunque insoddisfacenti e incomplete, neanche precisando se ha informato la responsabile della organizzazione interna di vigilanza (un altro organismo inutile, pagato qualche migliaia di euro, per dire che va tutto bene: “siempre”) e così ha risolto l’interrogazione scritta.
L’Autorità Anticorruzione di Cantone, ha rilevato infatti che “…nei Comuni di Agliana e Montale, non si è proceduto alla nomina del Sostituto provvedimentale” (sob!) e pertanto ha disposto “…l’attivazione dell’Ufficio di Sorveglianza sugli obblighi di Trasparenza” (ri-sob!).
La D’Amico, sembra davvero colta in fallo: e non su un Comune, ma su entrambi.
Nel frattempo è giunta, dalla Prefettura, una nota che dimostra che le cose non stanno affatto apposto, come le dipingeva il Mangoni scrivendo che “…nessuna incongruenza o illegittimità è stata rilevata su tali deliberazioni né da Anac né tantomeno dalla Prefettura, opportunamente informata”.
Il Prefetto ha smentito non solo Mangoni, ma anche Betti per il Comune di Montale. Insomma, questa volta il Comitato di Paola Gelli, ha preso due piccioni con una fava!
Il funzionario Vittorio De Cristoforo il 4 ottobre, dopo aver letto la contestazione di Anac (che disponeva l’invio del carteggio all’Ufficio di vigilanza) scrive e rilancia, richiamando l’attenzione dei Sindaci (ma soprattutto della Segretaria Comunale a scavalco Donatella D’amico) con un tono molto soft sollecitandoli a una “particolare attenzione delle SS.LL. sul contenuto dell’allegata nota in data 12.9.2018 con la quale l’Anac ha fornito un proprio parere ai quesiti posti dal Comitato in oggetto”.
La Prefettura conclude informando utile il “…raggiungimento dell’uniformità di indirizzo (leggasi: mettete a posto la Trasparenza e Anticorruzione) di cui si gradirà avere notizia”.
Ora, siamo certi che – conoscendo i nostri polli – saremo costretti a tornare noi medesimi a chiedere alla Prefettura se le iniziative di ripristino dell’ordinamento in rispetto del Freedom of Information Act è stato raggiunto nei due Comuni e se è stato nominato il famigerato “sostituto provvedimentale”.
La D’Amico, procederà con urgenza o con la solita lentezza e la consueta inerzia, vista la sofficità della nota prefettizia?
Stiamo parlando dei due Comuni, più legalitari e democratici d’Italia.
[Alessandro Romiti]
3 thoughts on “trasparenza (denojantri). LA PREFETTURA BASTONA MONTALE E AGLIANA”
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