trasparenza (negata). CANTONE INTERVIENE NELLA PIANA

Estratto della risposta di Anac sulle ssegnalazioni del Comitato

MONTALE — AGLIANA.  La vicenda viene da lontano: era l’8 di ottobre del 2017, quando due delegati del Comitato antinceneritorista si rivolsero alla Segretaria comunale di Agliana e Montale, la dottoressa Donatella D’amico che non ebbe a fornire risposte chiare e puntuali alle domande formulate sulle evidenti incongruenze riscontrate nella a figura del “titolare del Potere Sostitutivo”.

Per questo il Comitato ha dato seguito a una segnalazione denunciando delle incongruenze sull’applicazione della legge, oggi riconosciuta in tutta Europa come Foia (Freedom of Information Act)

L’Autorità per l’anticorruzione ha – dopo nove lunghi mesi – finalmente risposto inviando anche al Prefetto di Pistoia una comunicazione nella quale si precisa che “l’Anac ha attivato l’ufficio di vigilanza sugli obblighi di trasparenza dell’Autorità per i profili di competenza” (*).

La contestazione venne portata, oltre un anno fa, alla scrivania del Difensore civico Regionale Dott.ssa Lucia Franchini che non ebbe difficoltà ad evidenziare – in nero su bianco – la mancanza delle prescrizioni dovute all’attuazione del decreto legge 33/2013: cosa che, a oggi, non è stata ancora risolta nel rispetto della legge.

Adesso, la Presidente del Comitato Paola Gelli – che ha postulato la richiesta ad Anac nel gennaio 2018 su impulso del Prefetto Dott. Angelo Ciuni – si dichiara parzialmente soddisfatta e confida che alla luce della risposta ricevuta, anche il neo  Prefetto insediato Dott.ssa Emilia Zarrilli, provveda d’ufficio alle azioni di correzione e sanzionamento dei soggetti che sono già stati riconosciuti inadempienti lo scorso anno, dalla funzionaria del Difensore civico regionale Vanna Pastacaldi.

Il Prefetto di Pistoia Dott.ssa Emilia Zarrilli

(*): La vigilanza su segnalazioni è attivata a seguito di istanza motivata di chiunque ne abbia interesse, ivi incluse associazioni od organizzazioni rappresentative di interessi collettivi o diffusi.

In entrambi i casi, l’Anac, dopo avere effettivamente verificato la violazione degli obblighi di pubblicazione dei dati previsti dal decreto legge 33/2013 sul sito web istituzionale, invia alle amministrazioni, e nello specifico ai vertici politici e per conoscenza, ai responsabili trasparenza ed agli OIV, delle Richiesta di adeguamento del sito web istituzionale alle previsioni del d.lgs. 33/2013”

[Alessandro Romiti]

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