travasi in mellétta. NEROZZI IN CAMPO, BIBÌ IN PORTA E CIOTTOLI-BIBÒ LIBERO. ARBITRA LA PARTITA LA SIGNORA AVETA DA NAPOLI. GARDALINEE I SIGNORI BUONO E VANNUCCINI

La conferenza stampa di questa mattina ha presentato un quadro che nessuno si sarebbe immaginato. Così vanno il mondo e la politica nell’area di centrodestra che era partita per cannoneggiare 75 anni di sinistra ed è finita a fare linguino con i democratici. Lode alle direttive del duo La Pietra-Pira antesignano all’inciucismo post-democristiano di Agliana e non solo


Scenari del Terzo Millennio, èra dei due Papi, dei due presidenti della repubblica a due mandati e dei due bimbi di Agliana, Bibì & Bibò,  eterodiretti dalla segretaria


FU LUI CHE ZITTO ZITTO E PIANO PIANO

SI FE’ CHIAVE DI VOLTA DELL’AGLIANO

E CHE SENZA RUMOR NÉ CONFUSIONE

FARÀ ABBACCHIO DEL CIOTTOLO-AGNELLONE?


 

Sarà Nerozzi quello della riconversione/chiusura dell’inceneritore? Lui da nessuno a «uno e centomila», per dirla con Pirandello

 

AGLIANA. Stamattina Alfredo Fabrizio Nerozzi ha spiegato che il suo ingresso e sostegno nella squadra di Benesperi sono giustificati da motivi preminenti quali la promozione green del Comune, ovvero le Comunità Energetiche Rinnovabili (in acronimo Cer), l’attuazione del programma della chiusura dell’inceneritore, da sempre rinviata, oltre al sostegno delle attività previste dal Pnrr.

Il Sindaco Benesperi ha rassicurato tutti che non è ostaggio di alcun ricatto del Nerozzi e che le deleghe assegnategli sono un riconoscimento dovuto, viste le suo dimostrate competenze ed esperienze di amministratore pubblico anche esperto del settore.

Nerozzi ha ora le deleghe alla “transizione verde”, alla “tutela ambientale” e alla “promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro” e a noi viene da chiedere: bene, bravo, ma il famoso bimbominkia la pianterà da oggi in poi di sostenere il mai-comandante Andrea Alessandro Nesti sempre pronto acolpire, perfino con atti anonimi sempre perdonati dalla rigorosa procura della repubblica di Pistoia?

Che farà ora il sindaco? Cambierà la musica e riconoscerà i meriti di chi è stato perseguitato e offeso in una congiura che quella rinascimentale dei “Medici” è, al confronto, una bazzecola o, con la sua vantata coerenza da infilare nel cappuccino al mattino, terrà ancora i piedi su due staffe se non addirittura quattro?

Adesso che la maggioranza riparte, le deleghe affidate al Nerozzi prevedono anche la surroga delle funzioni del vicesindaco Baroncelli, che vede pesantemente elisa la sua funzione assessoriale all’ambiente anche se, questa nota, è un bruscolino a fronte delle gravi vicende che hanno costellato la consiliatura di pugni, cianchettature, minacce e atti di violenza privata da parte dell’Agnellone di dio?

Simona Siringo. Non di soli inciuci vive FdI…

Alla nostra domanda sul silenzio fatto dal Benesperi proprio sull’esito dell’indagine epidemiologica di oltre due lustri fa, avviata per blandire l’opinione pubblica sull’inceneritore, il Nerozzi ha detto che il problema viene da lontano, ma ha riconosciuto che c’è stata una insopportabile inerzia da parte di tutte le amministrazioni che si sono susseguite in Agliana; e che lui lavorerà sodo per cercare di dare un epilogo alla presa per i fondelli.

Lunedì il primo consiglio per la formale ratifica dell’ingresso del neo assessore e la surroga della consigliera Simona Siringo che, ci dicono, non si è dimessa per motivi di famiglia, ma per questioni di dignità, ritenendo che questa amministrazione non abbia alcun titolo per chiamarsi di centro destra, fino a fare incazzare sia lei che l’intero vero centro destra dei votanti oltre lei che è nata e cresciuta in Fratelli d’Italia e non intende prestarsi a inciuci e a consociativismi tanto cari sia al Ciottoli-Agnellone che al senatore agricolo, sempre pronto a camminare sui gusci d’uovo pur di non suscitare alcuna attenzione da parte della eccelsa procura della repubblica di Pistoia.

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


 

Iena ridens, iena irridens, iena ridicula


RISUS ABUNDAT IN ORE STULTORUM

MA PER L’AVV. GIUNTI CHE NON SA IL LATINO

«CHI HA POCO SENNO, RIDE DI PIÙ»

 

 

Checché ne pensino i gestori delle nostre vite che risiedono in procura come gli dèi greci sull’Olimpo, è un dovere civile e montanelliano dire ciò che vediamo fiorire sui volti dei politici d’ogni tipo e colore. Ammesso che i politici, però, un volto ce l’abbiano.

Personalmente mi sono riempito di indignazione quando ho visto questa foto con un Benesperi che, dall’alto della sua profonda cultura della coerenza e del rispetto umano, fa il bimbominkia dinanzi all’obiettivo.

Così ho telefonato immediatamente ad Alessandro Romiti. La prova ce l’ho: è sul mio cellulare; come quella che mi lasciò il Ciottoli-Agnellone-Abbacchione quando mi disse, all’inizio di dicembre del 2019, che Benesperi era stato in Provincia e aveva iniziato a vomitare: perché lui, le epigastralgìe, le aveva da sempre, cari giudice Luca Gaspari e dottori – psichiatri e pediatri – che avete rilasciato certificati ruminàntici a quel fasullo calunniatore coccolato dall’avv. Elena Augustin e benvoluto assai da Claudio Curreli e Giuseppe Grieco.

Ho chiesto al Romiti se avesse scattato lui la foto che vedete. E Romiti mi ha risposto di sì.

Allora la bile mi è salita alle stelle, perché l’immagine era l’evidente presa di culo di uno stolto su una bocca a 120 dentoni esibiti. La riprova, insomma, della saggezza degli antichi, anche se loro “mangiavano le foglie e buttavano i fichi”.

E ho pensato di scrivere questa noterella a futura memoria di un bimbominkia a cui Nerozzi sembra dare una mano che lo faccia restare a galla, mentre (ne sono convinto) tira un metaforico calcio nelle palle: ammesso che il puercolo ce le abbia o le abbia mai avute.

A volte per togliersi di torno uno sciocco occorre spingere in guerra l’Ucraina. Altre occorre – come in questo caso – far vedere e mettere bene in mostra la sua foto con l’iconografia stessa della stupidità, morale-politica e umana tutte insieme.

VIVO PER MIRACOLO. Più che irridere e sbeffeggiare dovrebbe vergognarsi, se però avesse una coscienza…

Si accomodi ora, Benesperi homme qui rit di Victor Hugo. Spieghi, con il suo sceriffo-Abbacchione, come ha sacrificato la comandante Lara Turelli per far cosa grata al Nesti e ai suoi sostenitori. Poi, magari, chiami anche la sua avvocata Augustin e mi ri-bordi una nuova querela rumorosa come un «eccelso petone altisonante».

Si muova. Sarà per me un estremo piacere tornare in aula con la copia forense del cellulare che Claudio Curreli volle farmi sequestrare. Copia forense ordinata dal giudice Luca Gaspari e come tale inconfutabile per dimostrare che bimbominkia-cacaiola è un calunniatore.

Personalmente credo che il Nerozzi, avrebbe fatto meglio, invece di dare una mano al sindaco, ad assestargli due bei calcioni nel culo soggetto alla sindrome di Biden-Bidet.

Perché è così che vanno trattati i villani felloni e beoti.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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