QUARRATA. [a.b.] Più di 500 persone a tavola e più di 8mila euro raccolti alla cena per i 30 anni di vita dell’associazione Pozzo di Giacobbe.
Numeri che dimostrano “fiducia e generosità” nei confronti di una associazione che ha avuto origine nei locali parrocchiali (quelli de La Pineta di via Trieste per la precisione) ed è poi cresciuta in cinque stanze in via di Lucciano in località Silvione e da lì si è ampliata con attività diversificate, si è ingrandita nella sede “storica” di via Fiume 53, quella attuale.
A fornire i numeri dell’ennesima impresa è la stessa associazione presieduta dall’ex obiettore di coscienza Emiliano Innocenti. «Il 5 settembre sono state raccolte nella sola serata dei trent’anni 8.062,00 euro; un risultato che concorre a rendere l’edizione 2016 de “Il Parco dei Bambini” la più riuscita di sempre, con ben 12.317,00 euro».
«Mura storte e schiena dritta… Questo sappiamo e vogliamo essere. E Quarrata c’è stata… Lì, assieme a noi, tra quei tavoli che hanno riempito la pista da ballo, in cucina a preparare per più di 500 persone, con i volontari che servivano i piatti e non riuscivano a trattenere il sorriso. Sì – scrive Rossano Ciottoli, il direttore dell’associazione quarratina – perché è stato bello, è stato unico… È stata l’occasione di incontrare tutte assieme molte delle persone che in questi trent’anni hanno condiviso con noi momenti, percorsi, sfide, sconfitte, vittorie: le infinite battaglie non per affermare noi stessi, ma per costruire giustizia, soprattutto per chi è dimenticato, per chi è invisibile…».
«Nessuno – continua – era lì per caso, nessuno era lì semplicemente per fare presenza. Ed è questo ciò che ci rende diversi e forti: la capacità di riempire di senso ciò che facciamo; la capacità di tracciare un sentiero dove far camminare l’idea di una società più giusta, un sentiero da percorrere per poi fermarsi non quando si è stanchi, ma quando si è finito. Sostenuti dalla generosità di chi crede ed ha fiducia in noi. È stato un abbraccio che la città di Quarrata ha voluto darci.
«Quell’abbraccio che è il nostro logo, che è la nostra scelta, che è il nostro impegno, che per noi ricomprende ogni singolo respiro. È proprio vero: “Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”».