PISTOIA. Permessi facili ai cinesi.
Inutile dilungarsi nelle magagne di un processo secolare sul quale molto probabilmente (come avviene spesso in Italia) cadrà il destino ineluttabile della prescrizione e che coinvolge imprenditori pistoiesi e pratesi con capi di imputazione che vanno da falsi contratti di lavoro a favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Solo un piccolo ma essenziale dato di fatto.
Nell’udienza tenutasi questo pomeriggio, 20 settembre, nell’aula penale del Tribunale di piazza Duomo, tra la miriade di avvocati presenti dinanzi al collegio giudicante, il perito nominato dal Tribunale stesso, una donna, che avrebbe dovuto esaminare la moltitudine di intercettazioni ambientali, ha rinunciato all’incarico.
Il motivo? Sono troppe. Ergo, la rinuncia.
La risposta si commenta da sola.
Poi non continuiamo a chiederci perché l’Italia va così male.
[Alessandra Tuci]