«TRIUMVIRI CAPITIBUS CAEDENDIS»

Decemviri capitibus caedendis
Triumviri capitibus caedendis

PISTOIA. Per i non addetti ai lavori l’espressione significa «triumviri con il compito di tagliare le teste». Le teste perché due; per parità di genere: 1 maschio, 1 femmina. E sapete di chi sto parlando.

Questa sì che è giustizia. Di triumviri la storia è piena: e in generale sono tutti finiti male. Resto attaccato a quelli di Roma: che fecero scoppiare due guerre civili.

Stasera io non vorrei essere fra quei tre (Alessandro Giovannelli, Riccardo Trallori e Emanuele Logli) che dovranno macellare il duo Laing-Michelotti. Non mi sento affatto portato a svolgere la parte del boia.

Invece – credo – la “ragion di Stato” farà il resto: convincerà la terna a dire, fare, baciare… Magari con un bacio di Giuda.

E intanto approfitto di questa occasione per rispondere a due nostri lettori – che hanno un nome e un cognome, che però non dirò – che si sono mostrati particolarmente interessati a sapere qual è la linea di Linee Future.

Se Linee Future avesse una linea, credeteci: saremmo molto preoccupati. E con ogni probabilità non ci saremmo noi, perché la nostra linea – incredibile, ma vero – è quella (lo so che vi pare impossibile) di dire e dare a tutti quel che si meritano. E non si venga fuori con il discorso del qualunquismo: di qualunquisti ce ne sono già troppi nel Pd & in zone collegate. di ciò siamo stufi.

Contentatevi di sapere che non siamo come ci vorreste, né a destra, né a sinistra, né al centro: siamo come vogliamo essere noi. Non siamo classificabili secondo gli schemi e le categorie aristoteliche così care all’Occidente e ai partiti tradizionali che esercitano il potere, che noi aborriamo.

La nostra linea, dunque, è quella di essere scomodi: a tutto e a tutti quando tutto e tutti seguono una propria linea a cui si conformano divenendo – come nel caso del democratico Pd, ma non solo – dei conformisti da “pantofole e convenienza” (personale).

Per concludere e per usare un’appropriata espressione da Balle spaziali: «Che lo sforzo sia con voi, signori triumviri capitibus caedendis»!

Il fegato non dovrebbe mancarvi…

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