tubi all’amianto. «ACQUA A MENSA? DECIDONO I GENITORI!»

Polemiche sull’acqua di Agliana analizzata in un laboratorio privato
Abcora polemiche sull’acqua di Agliana

AGLIANA. Un comunicato dei genitori di Agliana i cui figli, a mensa, devono bere acqua passata dalle condotte all’amianto:

L’anno scolastico volge al termine ed è stato caratterizzato da un braccio di ferro tra genitori, Comune e dirigente scolastico riguardo al diritto dei genitori di far bere acqua in bottiglia ai propri figli.

C’è voluto l’intervento di un avvocato, Matteo Senesi, che gratuitamente si è messo a disposizione dei genitori e ha presentato alla dirigente scolastica, Angela Desideri, e al sindaco, Giacomo Mangoni, una diffida nella quale si evidenziava che l’obbligo imposto dal Comune di far bere acqua del rubinetto ai bambini, fosse lesivo della libertà di autodeterminazione dei singoli soggetti, nonché dei diritti connessi alla responsabilità genitoriale, diritti entrambi riconosciuti dalla Costituzione.

La dirigente Angela Desideri [youtube]
La dirigente Angela Desideri [youtube]
A questo punto la dirigente scolastica ha deciso di non poter fare muro contro un diritto riconosciuto dalla legge e ha concesso alle classi che ne hanno fatto richiesta di poter fare entrare nelle mense i bimbi con la bottiglia personale fornita dai genitori.

Per evitare ogni forma di discriminazione i genitori si sono resi disponibili a portare anche delle bottiglie grandi nelle classi per dare a ogni bambino, senza distinzione alcuna, la possibilità di bere l’acqua che preferisce!

Ma, con grande sconcerto, si viene a sapere che il Sindaco, probabilmente contrariato da un diritto concesso ai genitori senza il suo permesso, organizza un incontro con le maestre di tutte le scuole di Agliana per convincerle a far desistere chi da mesi avanza queste semplici richieste.

giacomo mangoni sindaco agliana
Giacomo Mangoni Sindaco di Agliana

Se ciò non bastasse, succede pure che il personale che lavora nelle scuole per la distribuzione dei pasti si dichiara non autorizzato a toccare le bottiglie portate dai genitori, perché, appunto, non sono fornite dal Comune.

È oltremodo ridicolo che dall’alto si imponga un atteggiamento discriminatorio. Il Sindaco sembra voler fare giochi di potere, facendo pressioni per far si che solo la sua parola sia valida! Ma come detto fin dall’inizio, siamo in Democrazia, qui non vige la Dittatura e i giochi di potere non dovrebbero esistere quando si vuole rispettare i propri cittadini!

A meno che… rispettare i cittadini … è solo un’utopia o un ritornello cantato per campagna elettorale e basta!


 

MA NON SI VERGOGNANO?

 

struzzoCHE I GENITORI abbiano qualche problema a far bere acqua all’amianto ai propri figli, è naturale. Ed è naturale, anche, che i ragazzi siano ragazzi e che debbano essere trattati con un occhio di riguardo.

Già quelli di Agliana respirano, ogni giorno, la merda che l’inceneritore sparge a larga mano in aria: e di recente se ne sono accorti perfino i medici (ma solo, forse, perché è cambiato il Procuratore Capo della Repubblica a Pistoia…?).

Ma che in questo “casino istituzionale aglianese” i primi attori siano proprio una Preside e un Sindaco, spalleggiati, a quanto si legge, dalla gente che lavora alla mensa, questo è assolutamente innaturale e – senza mezzi termini – vomitevole ancor prima che riprovevole.

La prima, tutta fiera del proprio ruolo educativo da mestrina della Cgil, ha avuto bisogno di un avvocato per decidere di farsela sotto e ripensarci; il secondo si evidenzia da sé per essere un Sindaco piddino ma sceso, come il re del cielo del canto di natale, dalle stelle di Berlusconi.

Certa gente ho uno stomaco che digerisce anche i sassi. E forse è per questo che non si rende conto del fatto che i ragazzi, probabilmente, non si sono fatti – come loro – lo stomaco da struzzo che permette perfino di votare Pd senza conati…

Edoardo Bianchini
La satira e l’indignazione morale sono libertà

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One thought on “tubi all’amianto. «ACQUA A MENSA? DECIDONO I GENITORI!»

  1. Buon giorno Direttore e genitori tutti. Qui il problema è culturale. Da un lato non abbiamo timore alcuno a contestare, urlare, fare i leoni a voce, dall’altro siamo adusi ad attendere le brioches che da secoli ci lanciano dall’alto. Purtroppo non siamo gli inglesi, cha hanno tagliato la testa a Carlo I, ne i francesi che hanno gigliottinato i loro sovrani e poi si sono ghigliottinati a vicenda e nemmeno i cechi di Praga che per non sprecare tempo e denaro li hanno defenestrati.
    Perchè parliamoci chiaro, bastava avere non dico il coraggio, ma almeno la consapevolezza di avere tutto il diritto di disubbidire civilmente, NON mandando i propri figli a scuola ad oltranza, affontando per strada il signor Sindaco, aspettandolo in massa sotto il Comune e sotto casa ogni santo giorno. sarebbe finito tutto sui media nazionali in 34 minuti netti e si sa, che tutto vogliono certi politici, tranne questo tipo di pubblicità. Non è mai troppo tardi…perchè non farlo ora se non abbozzano? Perchè non organizzare una bella forma di disobbedienza fiscale, non pagando più ne spazzatura ne acqua se non chiudono l’inceneritore e non mettono nero su bianco un programma serio di sostituzione delle tubature di amianto?
    (Non è un reato è autodifesa e applicazione di quanto previsto dalla Costituzione in materia di diritto alla salute: vogliamo che Costituzione sia applicata caro Sindaco di Agliana e se Lei non lo fa si deve dimettere e deve essere indagato e processato per violazione della Carta Costituzionale) Una cosa vera, concreta, reale ed impegnativa per una comunità intera. Se esiste detta comunità.
    Massimo Scalas
    PS. ovviamente la cosa riguarda tutti noi e non solo Agliana.

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