CUTIGLIANO-MONTAGNA. La neve ha fatto da Padrona, è nevicato il 27 di dicembre scorso.
L’altra componente di notevole rilievo è la situazione economica, ma in particolare la non fiducia nei nostri governati, la paura del domani, l’affrontare il 2015.
Un’altra componente importante di fine anno è stata la paura messa nella gente nel blocco stradale da Pistoia alle Piastre per i 5 cm. di neve caduta, l’inefficienza dei servizi; e meno male che erano solo 5 cm. di neve, cosa sarebbe successo se fossero stati oltre i 50 cm? La Montagna Pistoiese si sarebbe bloccata completamente rimanendo isolata per giorni?
Tutto sommato non è andata male, ci è sembrato di lavorare, ma i numeri e le percentuali non sono favorevoli.
Prendiamo in esame gli ultimi tre anni 2012-13, 2013-14, 2014-15: come riferimento l’Hotel Villa Patrizia:
- il 2012-13 non è andata benissimo rispetto agli anni passati
- il 2013-14 nonostante il tempo sia stato inclemente, però c’era la neve di dicembre e non di gennaio; è andata bene, almeno rispetto al 2012-13, +43% di presenze, +46% di incasso.
- il 2014-15 è andata male rispetto al 2013-14 e uguale al 2012-13; rispetto al 2012-2013, -1% di presenze, +17% di incasso; rispetto al 2013-14, -31% di presenze e -20% di incasso.
La politica dell’Hotel Villa Patrizia da anni punta sulle famiglie, fa sconti particolari sui bambini: da 0 a 4 anni gratuiti; da 5 a 10 anni sconto del 40%; da 11 a 14 anni sconto del 30%. Questo ci ha premiato in quanto sulle presenze totali i bimbi incidano il 36% e gli adulti il 64%: ogni tre presenze una è un bimbo fra 0 e 14 anni.
Un altro fattore importante che ha caratterizzato il nostro turismo del 2014-15 è stato la durata del soggiorno.
Le richieste sono state
- per la maggioranza di una, due notti
- poi due, tre notti
- al terzo posto tre, quattro notti
- sono rarissime o scomparse le richieste da cinque, sei, notti
- sette notti scomparse
- il concentramento delle richieste, come ormai da anni succede, è per il periodo di capodanno: una, due, massimo tre notti
Eppure la neve dal 27 dicembre 2014 fino a ieri, 6 gennaio, sulle piste c’è stata. E allora cosa sta succedendo?
Qui si ripete la solita storia. La neve non fa più da padrona, non basta avere la neve sulle piste per sciare: ci vuole qualcos’altro. Sulla Montagna Pistoiese mancano le strutture ricreative, gli alberghi non si sono adeguati, come pure tutte le altre strutture; ci vuole la piscina, la vasca idromassaggio, la sauna, le varie tipologie di docce, una piccola palestra, e (perché no?) un piccolo o grande centro benessere dove le signore, le mogli, le ragazze e anche gli uomini possono rilassarsi, farsi belli. Ma la cosa più importante è passare il tempo.
E poi la notte dove si va a divertirsi? Ci sono dei locali che sono antichi e vecchi come me che ho 62 anni; sono rimasti uguali come quando ci andavo io a 18 anni, non si sono rinnovati.
CUTIGLIANO
Quest’anno è un paese, dai Casotti sembrava di entrare in un paese incantato, questi rami bianchi, che sembravano ricoperti di neve e rugiada ghiacciata, tutte le lucine, i lampioni che sembravano delle candele, per le vie del paese questa atmosfera natalizia, questa musica di sottofondo, tutti i negozi e vetrine bene addobbati: tutto contribuiva a renderti la passeggiata calda, in un’atmosfera natalizia di altri tempi.
LA CASA DELLA BEFANA, UN TOT DI NOVITÀ
Al posto degli ormai usuali mercatini di Natale, la novità: i mercatini della Befana. Tutto è piaciuto e ha contribuito a rallegrare il soggiorno dei nostri turisti e non solo.
Ma questo non basta, perché questo serve per intrattenere i clienti che arrivano e soggiornano, non per farli arrivare; per quello bisogna trovare il sistema di fare pubblicità, di fare ricerca di mercato, stabilire il tipo di clientela, secondo le varie stagioni, muoversi, andare fuori e darsi da fare per trovare nuovi clienti.
Sulla nostra montagna c’è veramente tanto, ma tanto da fare; c’è da tirarsi su le maniche e lavorare, lavorare e lavorare, dagli alberghi, dalle case in affitto, case vacanza, e tutto ciò che fa motore per il turismo.
L’appello è ai nostri quattro Comuni, ai nostri quattro Sindaci, ai nostri rappresentanti Regionali e Statali, a tutti i commercianti, operatori di qualsiasi tipologia. La nostra Montagna opera principalmente sul turismo e tutto ruota sul turismo non ci possiamo arrendere o tanto meno lasciarci andare, far passare questo periodo, perché si crea una voragine irreparabile, irreversibile, e questo la nostra Montagna Pistoiese non se lo merita.
[*] – Lettore, ospite