turismo termale. PD: «L’EMENDAMENTO È NOSTRO»

Niccolai e Baldi
Niccolai e Baldi

FIRENZE. «Leggiamo, con un certo stupore, che i colleghi del centrodestra in consiglio regionale si attribuiscono la paternità dell’emendamento che ha inserito, nel testo della legge votata ieri, il turismo termale tra le tipologie da valorizzare.

Ci dispiace doverli correggere: Mugnai, Donzelli, Vescovi e gli altri sanno benissimo che le cose non sono andate esattamente così, come si può appurare facilmente dalla visione degli atti e come testimonia un nostro comunicato inviato ieri, dove si riferiva che il gruppo Pd aveva illustrato e presentato un emendamento proprio sul turismo termale.

In fase di votazione, poi, in presenza di un’analoga proposta del centrodestra, abbiamo concordato insieme un unico emendamento, che è stato votato all’unanimità.

Avremmo preferito fare a meno di questa precisazione, anche perché non è bello mettere bandierine e non è certo con un semplice emendamento che si misura la capacità di intervenire su queste come su altre questioni.

La nuova legge che abbiamo approvato (e sulla quale il centrodestra si è diviso, astenendosi, nel caso di Fi e FdI, o votando contro, come ha fatto la Lega Nord) contiene alcune innovazioni importanti che sono in grado di dare certamente una spinta anche al turismo termale.

Ci riferiamo all’introduzione dei “prodotti territoriali omogenei”, uno strumento che spingerà all’aggregazione dei comuni con medesimi peculiarità turistiche, e quelli termale, a partire da Montecatini e Monsummano, potranno sicuramente giocare un ruolo di primo piano».

Così Massimo Baldi e Marco Niccolai, consiglieri regionali del Pd, replicano a una nota dei consiglieri del centrodestra sul turismo termale.

[becchimanzi – pd toscana]

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