TUTOR CONDOMINIALE, APPROVATO ALL’UNANIMITÀ DAL CONSIGLIO COMUNALE

Consiglio Comunale a Pistoia

PISTOIA. Il consiglio comunale nella seduta di lunedì 5 febbraio ha approvato all’unanimità le modifiche allo statuto del Centro studi di storia e d’arte di Pistoia. Si tratta di un istituto culturale al quale il Comune di Pistoia assegna contributi.

Le modifiche sono state concordate con l’ altro socio fondatore rimasto, ovvero la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Alcune delle modifiche consistono nel ridurre a cinque i membri del comitato direttivo, nel  potenziare il ruolo del comitato scientifico portato da 10 a 12 membri e nel sostituire il collegio dei revisori con un solo revisore. Un consigliere del gruppo Pistoia Sorride chiede con forza quali siano le linee di indirizzo a cui l’Amministrazione comunale si ispira e con quali strumenti intenda realizzarle. L’assessore al bilancio replica che si tratta di un primo passo nell’ottica di una revisione della partecipazione del Comune ai numerosi istituti culturali che da molti anni operano in città.

L’interpellanza presentata da un consigliere di Pistoia Sorride è relativa allo stato di avanzamento del  progetto di riqualificazione urbana dell’area di Bottegone, che si inserisce nel programma straordinario della presidenza del consiglio dei ministri per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluoghi di provincia. L’assessore all’urbanistica replica che il Comune di Pistoia non è più in ritardo rispetto a molti altri Comuni e che a breve saranno pubblicati i bandi di progettazione, a poca distanza gli uni dagli altri. Si tratterà quindi di bandi diversi  ma con simile impostazione. La scelta è derivata dalla considerazione che la frazione di Bottegone necessita di interventi di vario tipo quali la resilienza idraulica, la scuola, gli impianti sportivi, il verde pubblico, la messa in sicurezza idraulica, la mobilità, la sicurezza ciclo pedonale.

La mozione  presentata dai consiglieri  del gruppo Forza Italia,  Fratelli d’Italia, Lega Nord, Pistoia Concreta, Amo Pistoia e del gruppo PD relativa all’istituzione di un “tutor condominiale”   negli alloggi di edilizia residenziale popolare è stata votata all’unanimità.

Il Comune finanzierà con circa 37.500 euro l’istituzione della figura del tutor condominiale, figura già introdotta per breve tempo nel 2012. Si tratterà di un soggetto che lavora vicino alle persone nei condomini popolari nella zona di Bottegone e Fornaci per intercettare bisogni e criticità in relazione al condominio stesso ma anche nei rapporti fra e vari nuclei familiari e anche all’interno del proprio nucleo. Lo scopo è quello di evitare che si sviluppino conflitti o che degenerino. Il tutor dovrà quindi riferire ai servizi del Comune a seconda delle necessità riscontrate. L’assessore all’inclusione sociale precisa che uscirà quanto prima il bando di gara.

Approvata all’unanimità anche la mozione presentata dai due consiglieri del gruppo PD relativa all’intervento di solidarietà a sostegno dei cittadini con disagio economico comprovato. L’intervento è già presente in alcuni Comuni della Toscana. Un consigliere del gruppo Pistoia Sorride è intervenuto dicendo che ritiene opportuna una revisione  dei servizi sociali che oggi sono più vocati al controllo e all’assistenzialismo che all’inclusione. L’assessore all’inclusione sociale ha risposto che ad oggi, nel Comune di Pistoia, ci sono 1400 persone da assistere e che la  categoria di “nuovi poveri” è in aumento. Il metodo di valutazione per includere le persone fra i beneficiari delle misure  di assistenza andrebbe quindi rivisto in modo da liberare risorse per “allargare le maglie” alle persone più fragili.

 

 

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