tutti a toscana fair. STAVOLTA AL BENESPERI NON È TORNATO NIENTE IN GOLA: HA DIGERITO SENZA RUMINAZIONI E NON È DOVUTO SCAPPARE AL CESSO NÉ PER VOMITARE NÉ PER ALTRO

Aiutato (o salvato?) dal suo assessore Agnellone, il falso epigastràlgico di Agliana, calunniatore di corto cervello e lieve memoria, ha passato una bella serata a un incontro di beneficenza. E lì, dove tutti “ènno bòni”, tutti “s’ènno” redenti dal peccato e dalle colpe di amministratori sgangherati e pronti a mentire su tutto


Ma anche se c’è, fa pena lo stesso


A NATALE TUTTI BÒNI

MA OGNI GIORNO SOL COGLIONI


 

 

Premetto immediatamente che sia il Benesperi che il Ciottoli hanno assolutamente diritto di sentirsi smeleggiati: non hanno, però, diritto di querelarmi con le loro avvocatine Augustin & Meoni, perché, con tutte le calunnie e le menzogne e le false testimonianze presentate in aula (roba di cacca a cui poteva credere solo un giudice sprovveduto e superficiale come Luca Gaspari), personalmente sono scriminato.

E per chiarirlo adopero le stesse motivazioni con cui, il sostituto Claudio Curreli, ebbe l’ardire di scriminare la Blimunda, ovverosia la signora moglie letterata del mai comandante Andrea Alessandro Nesti, novello Giovanni… Senzaterra.

Curreli scrisse quello che potete leggere qui sotto. E tanto basta per uscirne puliti: noi di Linea Libera siamo stati provocati dalle menzogne e dalle false testimonianze dei due anòmali, e siamo, quindi, legittimati a prendere per il culo due amministratori incapaci di onore e decoro nei loro comportamenti.

Come il sostituto Claudio Curreli santificò la signora Milva Maria Cappellini

Detto questo, il Benesperi, che quando vuole digerisce anche i sassi nonostante le certificazioni del dottor psichiatra Dalle Luche; e il Ciottoli, che non sente neppure stanghe intere di bottarga sarda ingoiata anche cruda e a pezzi, dinanzi ai crostini del Toscana Fair devono aver reagito come un Polifemo che pappa una decina di compagni di Ulisse nella caverna descritta da Omero dopo una sbornia micidiale.

I crostini sono stati acqua fresca rispetto alle gole dei due fantomatici Fratellini d’Italia di Agliana

È vero: l’assessore Ciottoli è un “grandissimo”. Specie di stomaco e di faccia di bronzo. Il suo pupattolo, al contrario, è una nullità morale che non si sa come si sia riuscito a laurearsi. Lo ha aiutato, forse, quel gran democratico di Giuseppi Conte?

Un centrodestra che non mangerà mai piattole e forbicischie

Entrambi, comunque, presto senza più sedia sotto il culo, potrebbero tornare a fare il loro mestiere: nulla l’uno e poco l’altro. Se Silvio Buono la smette di essere buono e se il Nerozzi la fa finita di salvargli il culo come l’altra sera.

Degli accoltellatori alle spalle di questa portata, può fidarsi soltanto il senatore di zappa & vanga, Patrizio La Pietra.

Il quale, pistoiese, aiuterà senza dubbio Toscana Fair a non dover servire a tavola, in futuro, crostini con piattole fritte di Pechino e forbicischie del Montalbano sott’olio, molitura 2022.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it
]



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