PISTOIA. A margine della bella iniziativa di ieri promossa dall’Ordine degli Avvocati di Pistoia sulla “nuova” cittadella della giustizia a Pistoia non possiamo esimerci da un commento, specie dopo aver ascoltato le considerazioni dell’assessore Capecchi.
La gravità della situazione è ben nota, ed è stata puntualmente evidenziata dalle iniziative degli avvocati. Nonostante gli sforzi compiuti dal personale, oggi gli uffici giudiziari si trovano in una situazione di estrema dispersione e disfunzione degli spazi.
È evidente che la soluzione migliore e più efficace sarebbe accorpare tutti gli uffici in un unico complesso immobiliare.
Il Pd e i suoi amministratori negli anni scorsi hanno seguito da vicino la vicenda. In particolare, la precedente Amministrazione comunale di centrosinistra si era più volte dichiarata disponibile alla dislocazione degli uffici nel “Padiglione Cassa di Risparmio” dell’area Ceppo, come chiesto dagli avvocati. Furono svolti sopralluoghi e presi contatti con il Ministero della Giustizia, prima nella persona del sottosegretario Cosimo Ferri, poi dello stesso Ministro Andrea Orlando non più tardi dell’aprile 2017. Di lì a pochi mesi, però, il cambio di maggioranza determinato dalle elezioni amministrative.
Da allora tutto è fermo.
Quello che, però, oggi gli addetti ai lavori — e anche molti cittadini — giustamente chiedono a questa Amministrazione è in realtà molto semplice: c’è la volontà politica di proseguire nel solco già tracciato di realizzare una nuova cittadella della giustizia a Pistoia?
Se sì, oltre ad una dichiarazione di generica “disponibilità” da parte dell’assessore Capecchi, possiamo legittimamente aspettarci un impegno attivo nei confronti dei vari soggetti interessati (Ministero, Regione, ecc.)?
Se invece, come è pure legittimo, si hanno altre idee o progetti per gli uffici giudiziari, possiamo sapere quali sono?
Ad ora, anche nella discussione da noi proposta in consiglio comunale attraverso un emendamento in fase di bilancio, le reali intenzioni e idee della giunta non sono affatto chiare.
Come hanno evidenziato gli avvocati pistoiesi, il nostro tribunale potrebbe presto rischiare di essere chiuso ed essere accorpato in altre sedi giudiziarie.
Al netto di ogni, pur lecita, divergenza politica, non possiamo permetterci di rimanere fermi perché chi governa la nostra città non ha idea di cosa fare dell’area Ceppo.
Maurizio Bozzaotre, segretario comunale PD
Filippo Querci, coordinatore circolo PD Pistoia Centro