AGLIANA. Il bando per la selezione di un tirocinante per la Cultura e Comunicazione del Comune di Agliana, è nato male: non si capisce come abbia potuto – il dirigente Luigi Della Greca – dimenticarsi l’elemento principale, cioè l’assoluta mancanza dell’ufficio stampa del Comune della Piana, elemento principale per la sostanziale correttezza del bando stesso, come evidenziato dall’Ordine dei Giornalisti su segnalazione di uno dei candidati.
Ecco perché il bando di selezione è stato riesumato (si chiuderà il 16 gennaio prossimo) e ripresentato con un nuovo destino funzionale del candidato “tirocinante” che diverrà il feisbucchiano del Comune.
Questa vicenda è dimostrativa del pressappochismo della giunta aglianese, la quale non esita a assumere uno stagista pretendendo – a nostro parere in modo illegittimo – che ciò non configuri un rapporto di lavoro (nonostante il compenso di 6.000 euro forfettari per anno) e che, per sei ore al giorno – vale a dire un tempo pieno della pubblica amministrazione –, dovrebbe:
- seguire il sindaco nelle varie manifestazioni e iniziative
- documentare le attività degli amministratori attraverso l’utilizzo dei sistemi di comunicazione in uso: informatici e social
- effettuare la rassegna stampa dei quotidiani locali
- provvedere a documentare l’attività amministrativa sul sito web istituzionale dell’ente e eventualmente su profili social
Altro che tirocinio o stage formativo! Questa, a nostro giudizio, è una prestazione di lavoro: e retribuita sottocosto.
Al probabile vincitore verrà corrisposto un “rimborso spese” forfetario di 500 euro al mese: per essere uno stipendio è poco, ma è troppo per essere un semplice “rimborso spese a forfait” che – stando alle ultime decisioni del fu governo-Renzi, non può più esistere dal 1° gennaio 2015. Le segreteria comunale di Agliana se n’è occupata, di questo aspetto eminentemente fiscale, o ha fatto come per mille altri aspetti: ha semplicemente creduto di sapere e poter fare dato che le leggi le devono rispettare solo i datori di lavoro privati e i cittadini comuni?
Belli i tempi di quando il Sindaco Magnanensi aveva un’addetta stampa con un contratto part time, che si occupava essenzialmente del Bollettino del Comune (non c’era Fb), cioè il bimestrale cartaceo di “retroguardia” del partito, in cui il direttore editoriale era il Sindaco stesso che propalava i suoi diktat tramite uno staff di sicura competenza: Rosanna Madrussan (già segretaria comunale, celebre per la presidenza della commissione di concorso Nesti-Goduto e altre amenità), Giusy Chiaroni, Cinzia Lotti (direttore responsabile) e Paolo Pierucci unico superstite responsabile dell’odierno inesistente Ufficio Stampa che, insomma, c’è o non c’è? (così è scritto nel bando).
Cinzia Lotti si troverebbe oggi collocata a contratto indeterminato quale referente per la comunicazione del Cis, la più grande azienda partecipata dai Comuni del Pd, e assunta nell’enorme organigramma dell’inceneritore con una selezione tenuta, nella solita riservatezza, da una agenzia di collocamento interinale.

Insomma la vicenda ricorda, in qualche modo, un’altra autentica frittata che ci richiama quella, denunciata dal nostro quotidiano, nella Usl Centro Toscana del GranducaRossi, dove grazie alla capacità poliedrica del Dg che distribuisce doni e caramelle (con i nostri denari!) a destra e a manca, lo staff di comunicazione è inesistente, ma è comunque previsto sulla carta e posto sotto il velo (fin troppo trasparente) di un gruppo fittizio di tre colleghi pubblicisti dei quali due (quello di Pistoia e quello di Prato) godrebbero di «posizione organizzativa», vale a dire stipendio aggiuntivo per coordinamento di dipendenti sottostrutturati che non esistono perché non ci sono.
E fra l’altro il capo di questo ambaradan sarebbe perfino “portavoce del Direttore Generale”, con ciò palesemente violando la legge 150/2000 (vedi) anche se le commissioni di disciplina dell’Ordine – da questo punto di vista – sono più sorde dei portatori di handicap che una volta si chiamavano semplicemente sordomuti (vedi anche: Il giornalista l’addetto stampa il portavoce).
Ma evidentemente i compagni del Pd possono permettersi questo e altro…
[Alessandro Romiti]
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e che ve ne fate nova? una volta il comune di agliana assunse uno con un’occhio di vetro come autista e uno con apparecchio acustico come vigile urbano…correvano gli anni 70 quindi tutto era lecito e frequentavano la casa del popolo cantando avanti o popolo alla riscossa…ma a mezzogiorno il piatto doveva essere pieno