PISTOIA. Sabato 23 maggio dalle 8.30 alle 12.30 alla Fabbrica delle Emozioni, in via Antonelli 305, a Pistoia, si terrà l’incontro dal titolo Ugualmente diversi, ugualmente protagonisti, nell’ambito del quale gli studenti di alcune scuole di Pistoia e Agliana racconteranno la loro esperienza, svolta in ambito scolastico, sul tema della cittadinanza di genere. Saranno presenti l’assessore al sociale dei Comuni di Pistoia e Agliana. Introdurrà i lavori la responsabile del centro antiviolenza Aiutodonna.
L’incontro chiude i percorsi, finanziati con i fondi della legge regionale 16/2009, realizzati dal Comune di Pistoia, con la Provincia di Pistoia e l’associazione Adhara, in alcuni istituti scolastici per riflettere, con docenti e alunni, sulla parità di genere, sul rispetto e su come contrastare la violenza di genere. Il progetto ha coinvolto complessivamente 440 ragazzi e ragazze e cinque scuole.
Ugualmente diversi, ugualmente protagonisti vedrà il contributo degli esperti dell’associazione Adhara, ma i veri protagonisti saranno gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Raffaello”, quelli dell’istituto tecnico tecnologico “Silvano Fedi – Enrico Fermi”, dell’istituto professionale “Einaudi” e dell’istituto tecnico commerciale “Aldo Capitini” di Agliana.
I ragazzi e le ragazze presenteranno i loro elaborati cartacei o video, frutto del percorso svolto, e sarà lanciata un’applicazione denominata I bivi del rispetto realizzata dalla quinta IB dell’istituto “Fedi-Fermi” attraverso la quale ogni utente potrà verificare se le dinamiche della propria relazione di coppia possono portare a una sottomissione emotiva e psicologica ed, eventualmente, sfociare nella violenza. Tale strumento è pensato per prevenire la nascita o il perdurare di relazioni violente.
Saranno presentati, infine, manifesti pubblicitari contro la violenza alle donne, rivolti all’intera cittadinanza, che saranno visibili sugli autobus del Copit, realizzati lo scorso anno dalla V B del liceo scientifico “Amedeo di Savoia” di Pistoia.
Il progetto sulla cittadinanza di genere ha visto la realizzazione di azioni diverse. Tra queste, il corso di formazione contro la violenza di genere a cui hanno preso parte le classi III C delle Einaudi, III Cta dell’istituto geometri e III B Sia dell’istituto Capitini di Agliana, per un totale di 50 alunni ed è stata svolta un’assemblea di istituto all’Einaudi per un totale di circa 200 allievi coinvolti. Il corso si è svolto in tre incontri da due ore per ogni classe, all’interno dei quali gli allievi hanno riflettuto, si sono confrontati prima sui diversi tipi di violenza di genere e poi sulle caratteristiche della coppia in cui c’è violenza, della vittima e del maltrattante. Gli studenti sono stati quindi informati dell’esistenza dei centri antiviolenza, come quello Aiutodonna di Pistoia, e su ciò che ognuno di loro può fare per uscire da una situazione di violenza.
I ragazzi e le ragazze delle classi III E delle Einaudi e V B dell’istituto tecnico tecnologico, per un totale di 30 allievi, sono stati coinvolti nel corso di formazione sul tema della discriminazione di genere e omofobia, rivolto a ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. Il progetto si è svolto in tre incontri da due ore per ogni classe, all’interno dei quali gli allievi hanno riflettuto, si sono confrontati sui temi legati all’omosessualità, sui rischi dell’emarginazione e su come si possa cercare di creare una cultura del rispetto. All’interno di questo programma è stato svolto anche un incontro con i genitori degli alunni coinvolti e un altro è in fase di progettazione.
I ragazzi e le ragazze delle classi IIE, IB, ID dell’istituto Raffaello, per un totale di 60 studenti, hanno preso parte al corso di formazione sul tema della parità di genere. Il progetto si è svolto in tre incontri da due ore per ogni classe all’interno dei quali gli allievi, divisi in piccoli gruppi, attraverso l’utilizzo di un gioco di ruolo, si sono messi nei panni dei loro coetanei emarginati, dell’aggressore e di chi fa da pubblico. In questo modo gli alunni sono riusciti a sperimentare tutte le diverse emozioni e a capire come sia possibile interrompere un circolo di violenza.
[balloni – comune pt]
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