ULTIMI TRE GIORNI PER LA RASSEGNA “CONTEMPORANEA”

Diversi gli appuntamenti  in programma tra giovedì 3 e sabato 5 ottobre a Prato

Antonio-Tagliarini-_-La-foresta-trabocca-©-Giorgio-Termini-

PRATO. Giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 ottobre, alle ore 19.30, presso la Sala del Refettorio della Chiesa di San Domenico Gloria Dorlinguzzo replica con Dies Irae, un concerto che racconta il rito della violenza alimentato dalle note di Galina Ustvolskaya, una sorta di rituale misterioso che al ritmo di metalli sbattuti su legno e incudine allude a un’idea di intima liberazione dai poteri omologanti. Lo spettacolo è frutto di un laboratorio che ha coinvolto alcune donne vicine al Centro Antiviolenza La Nara;
Giovedì 3 ottobre, alle ore 20.30, al Teatro Fabbricone Marlene Monteiro Freitas presenta Mal – Embriaguez Divina, un processo teatrale e grottesco che indaga il male in tutte le sue forme. In scena, un gruppo di ballerini e interpreti, solo con il corpo e parole esclusivamente onomatopee, paiono prigionieri di uno stato catatonico: seduti su una tribuna a tre livelli, come giudici di un tribunale che punisce e condanna ogni forma di sregolatezza, attraversano tutte le inquisizioni della storia.

Sono sotto l’influenza di ispirazioni ossessionanti, testimonianze velenose, impressioni batteriche, fatti marci e giustappongono preoccupazione e paura a una sorta di estasi dionisiaca, tra marce, rituali di sorveglianza, competizioni sportive ed esperimenti di fisica, sullo sfondo del netto contrasto di luce e ombra, rumore e silenzio. Uno spettacolo come un esorcismo illuminante;
Venerdì 4 ottobre, alle ore 20.30, al Teatro Metastasio La luz de un Lago di El Conde de Torrefiel immerge lo spettatore nell’immaginario di un film che si sostiene attraverso la scena, la parola e la presenza. La sua trama è tessuta dai frammenti di vita di personaggi che vivono in luoghi e tempi diversi.

Le storie appaiono e scompaiono, sono l’una dentro l’altra come in una matrioska di narratività, una mise en abyme nelle acque profonde del tempo. La luz de un lago parla di amore, lavoro e violenza in un mondo che visivamente collassa tra miraggi, trompe l’oeil e allucinazioni. Come di consueto nelle proposte artistiche di El Conde de Torrefiel, la visione e l’ascolto entrano in collisione, in un’oscillazione turbolenta in cui si apre una crepa nel significato, per lasciare spazio all’immaginazione dello spettatore: l’unica immagine possibile in scena.
Venerdì 4 e sabato 5 ottobre, alle ore 22, allo spazioK, in La Foresta trabocca, il cui titolo riprende l’ultimo romanzo della giovane scrittrice giapponese Maru Ayase, Antonio Tagliarini invita Gaia Ginevra Giorgi a dialogare con lui sulla scena attraverso un’azione sonoro-performativa che esplora un flusso somatico, in cui il corpo si riorganizza e indaga altri modi di esistenza, fino alla soglia della trasformazione.
La scena infesta ed è infestata, è sciame di affetti e reticolo complesso di relazioni, la materia vibra, si regge su un equilibrio precario in cui lo spazio, il tempo e il filo del discorso vanno sempre rinegoziati.

Come in una foresta, come in un gioco, il corpo del performer si muove per tentativi, si riposiziona, procede per frammenti, riorganizza le forme e i pensieri nel gesto semplice ma sovversivo di attraversare e essere attraversato. A sostenere il tessuto drammaturgico del lavoro ci sono le riflessioni del teorico queer Jack Halberstam intorno al concetto di fallimento, che ci guidano nell’affollato mondo dei perdenti e propongono una nuova visione dove smarrire la strada, dimenticare ed essere dimenticati, essere indisciplinati e improduttivi si rivelano strategie possibili per stare al mondo.
Sabato 5 ottobre, alle ore 20.30, al Teatro Fabbricone, va in scena la nuova creazione del coreografo Nicola Galli, Deserto tattile, condensa gesto, luce e suono per esplorare le forme del tatto e contemplare il deserto inteso come spazio fisico sconfinato e condizione esistenziale. La scena si manifesta in un abisso di luoghi in evaporazione che dissolvono le definizioni di limite e distanza. Deserto tattile è un invito a smarrirsi in un miraggio attraversato da figure viaggiatrici opache e solitarie contese tra lontananza e prossimità, immerse in un ambiente capace di sospendere il ritmo del quotidiano fino ad annullare la nostra percezione dello spazio-tempo.

Per tutta la durata di Contemporanea sarà attivo a pranzo e cena un punto ristoro presso l’Ex Chiesa di San Giovanni, a cura di OraLab Food & Events

INFO BIGLIETTI:
LA LUZ DE UN LAGO / MAL – EMBRIAGUEZ DIVINA | DESERTO TATTILE Biglietto € 15,00 (ridotto under25 € 10,00 – ridotto abbonati stagione 23/24 € 7,50)
LA FORESTA TRABOCCA | DIES IRAE Biglietto € 10,00 (ridotto under25 € 7,00 – ridotto abbonati stagione 23/24 € 5,00)

PRENOTAZIONI e BIGLIETTERIA, Teatro Metastasio, via B. Cairoli 59, Prato dal martedì al sabato in orario 11.00/13.00 e 16.00/18.00, Tel. 0574 608533, whatsApp 338 5213739, prenotoconte@metastasio.it
BIGLIETTERIA ON-LINE http://ticka.metastasio.it

Tutto il programma e le info su www.metastasio.it

[roncucci – metastasio]

 

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