UN APPELLO ALLA POLITICA NELLA VICENDA DEL NUOVO EDIFICIO PER I VOLONTARI DELLA MISERICORDIA

Interviene il Comitato cittadini via Manzoni, via Peloni, via Bassa della Vergine. “Dopo la petizione non siamo stati contattati o coinvolti nelle scelte”

La sede della Misericordia a Pistoia

PISTOIA. L’immagine biblica di Davide e Golia risalta subito alla mente ogni qual volta si rappresentano rapporti di forza non equilibrati che, per natura, avvantaggerebbero una delle due parti.
Nell’amministrazione della cosa pubblica esiste però una realtà che permette di ristabilire un equilibrio e far sentire protetto anche chi parte svantaggiato: la politica.
Senza la politica vale la legge del più forte che travalica il più debole.
Questo è il pensiero che hanno elaborato quei cittadini che vivono nel quartiere de La Vergine e che hanno avuto l’occasione di leggere l’articolo uscito su Report Pistoia in data 16/12/2022 dal titolo “Misericordia, la solidarietà non arretra: una nuova grande sede per i volontari”.

In particolare l’inciso in cui si specifica che “L’individuazione della nuova sede del Pistoia soccorso consentirà anche di gestire la viabilità interna dei mezzi in maniera più snella: la nuova sede si affaccerà direttamente sulla rotonda che collega la tangenziale alla città.”
Ebbene non è proprio così… chi conosce le carte sa che l’uscita dei mezzi di soccorso in emergenza avverrà su uno sfortunato tratto di viabilità interna al quartiere La Vergine, limitrofo agli spazi parrocchiali de la Chiesa de La Vergine (oggetto di un’intensa attività sociale e ricreativa e frequentata anche da bambini del doposcuola e dei centri estivi), pregiudicando in modo irreversibile la sicurezza e le potenzialità dell’area.
Il progetto della nuova sede dei volontari della Misericordia va sì a recuperare un’area degradata, ma lo fa contribuendo ad alimentare uno sviluppo urbanistico discutibile partito con l’edificazione della Cittadella della Solidarietà che ha già sovraccaricato il quartiere in termini di cemento, traffico e rumore.
Molti cittadini hanno espresso, tramite una petizione al Sindaco Tomasi, le loro preoccupazioni riguardo agli impatti del progetto, sollevando tutte le criticità già esistenti (mancanza parcheggio, inquinamento acustico e ambientale delle aziende circostanti, mancanza di spazi a verde) che il nuovo progetto non va sicuramente a risolvere, anzi le accentua ulteriormente (rimozione stalli di parcheggio in via Peloni, ulteriore cementificazione e aggravio del carico che deve subire il quartiere per il transito dei mezzi di soccorso in emergenza).
Ad oggi i cittadini, malgrado la petizione, non sono stati contattati e coinvolti nelle scelte, mentre la Misericordia di Pistoia si sente sicura di ottenere tutti i permessi entro pochi mesi.

Nei prossimi passaggi istituzionali, la politica può riscattarsi e dimostrare la sua nobile utilità nel dare voce a tutti, anche a degli umili cittadini che tentano di non vedere continuamente peggiorare la qualità della vita del quartiere in cui vivono.

Comitato cittadini via Manzoni, via Peloni, via Bassa della Vergine

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