PISTOIA. Circolo Arci di Ponte alle Tavole, va in onda l’intervista di fine estate di Cristina Privitera della Nazione a Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia.
Poche e gentili domande della giornalista e risposte ampie, diffuse, a tratti piene d’entusiasmo da parte del Sindaco.
A oltre metà del mandato, quale futuro per la città, che cosa è stato fatto, che resta ancora da fare?
Il Sindaco ha risposto mettendo al centro la rinascita dell’area del Ceppo: 80.000 mq. di un’area in cui per oltre 7 secoli si è svolta parte essenziale della vita cittadina, quella sofferente della malattia e della morte e che dovrà diventare invece uno spazio per tutti i pistoiesi anche quelli sani.
“Sono stato eletto – continua il Sindaco – con il progetto di fare dell’ex Ceppo una zona per la salute di tutta la città; sarà un quartiere libero dalle auto, a emissioni zero – perché l’ambiente interpella ognuno di noi ogni giorno – con verde pubblico qualificato, funzioni pubbliche di pregio”. E poi racconta di demolizioni (6500 mq più di quanto sarà riedificato) e giardini, concorsi di idee e finanziamenti regionali.
Tra le varie il Sindaco informa che il Sert sarà trasferito, per le ragioni di opportunità già da più parti rilevate.
Con orgoglio e speranza il Sindaco dice di aver – proprio ieri – inviato al Ministero il dossier, che nei prossimi giorni sarà reso pubblico, per concorrere a capitale della cultura.
È prevista una “vera” mostra di Marino Marini, curata da esperti a livello nazionale e internazionale, che punta a decine di migliaia di visitatori, che sarà allestita in Palazzo Fabroni ma anche in Palazzo di Giano, Palazzo Pretorio e Cassa di Risparmio.
Per il verde cittadino il Sindaco dice che finalmente abbiamo un nuovo catasto delle piante e auspica che il distretto vivaistico faccia come quello ligure che è diventato soggetto giuridico e ciò consentirebbe al Comune di potersi rivolgere a un soggetto terzo senza privilegiare o escludere alcuna impresa del verde.
Sul turismo Bertinelli cita dati e numeri “a cui non trema il cuore” che indicano una crescita del turismo a livello comunale e un lieve calo a livello provinciale. Inutili le polemiche apparse sui social in questi giorni.
Si passa ai soldi. Bertinelli ci tiene a sottolineare alcuni risultati della sua gestione: abbiamo diminuito la rigidità del bilancio e aumentato i servizi la Tari è la più bassa tra i capoluoghi di provincia della Toscana.
Interpellato sulla questione della reazione della Cgil (e varie polemiche) al bando per l’individuazione del nuovo dirigente al personale del Comune, il Sindaco ha detto che è un copia incolla di quello del dirigente all’urbanistica perché 5 anni di esperienza per chi va a prendere 100mila euro all’anno sono il minimo che si può chiedere.
E poi il pasticciaccio della Provincia. Il Sindaco è preoccupato perché la Provincia non può fare fronte ai propri impegni, per esempio non potrà pagare il suo contributo all’Associazione Teatrale Pistoiese, 350mila euro. Come fare?
I Comuni che hanno un teatro, ma anche gli altri della Provincia, potrebbero intervenire ma sembra che non siano proprio orientati a farlo. Ci sarà da spalare la neve sulle strade provinciali e da accendere il riscaldamento nelle scuole: ma con quali soldi? Per il momento resta un punto interrogativo.
Penultimo quesito (è dall’inizio della serata che si aspetta): si parla di un nuovo Assessore in giunta, sarà Frediani (presente e attento in sala)?
Ecco di nuovo l’orgoglio, legittimo, del Sindaco che risponde, concreto: in un Paese in cui con i soldi pubblici tanti si comprano le mutande, io vorrei che i cittadini sapessero che la Giunta di Pistoia è la più corta d’Italia. Ci siamo tagliati il 20% d’indennità prima di metterci a sedere. Ci paghiamo tutto da soli, anche i viaggi a Roma per ragioni d’ufficio. “Io pago tutto quello che devo al partito, non faccio cene con imprenditori, non ho rimborsi di nessun tipo”.
“Avevo parlato di giunta a 5 con parità di genere e che mi sarei tenuta l’urbanistica. ll’inizio del mandato ho scelto di interpretare politicamente il risultato elettorale, stando dentro i criteri stabiliti”.
Non ha fatto il filosofo, ieri sera, Bertinelli, ha solo messo lì una citazione da Nietzsche per dire che Ginevra Lombardi se n’è andata di sua volontà: “dove non è possibile l’amore, vai oltre… e così ho accettato le sue dimissioni”.
Riportare la Giunta a 5 ora è possibile. “No, non si tratta di Frediani che ha tutta la mia stima perché lui è il partito come dovrebbe essere… Ma non intendo fare una scelta che alteri gli equilibri politici. La scelta che ho fatto mi consente di continuare a fare il Sindaco, mi lascia un po’ di tempo anche per comunicare. Si saprà chi è il nuovo assessore il primo di ottobre. Daniela (Belliti) è un ottimo vice sindaco, ma è il momento che esca un po’ dal palazzo che possa svolgere incarichi più vicini alla gente”.
Ultimo quesito, il Sindaco si ricandida? Bertinelli risponde che per lui la politica è vista in prospettiva di interessi generali. “Si può decidere di promuovere se stessi e la propria carriera, ma io non ragiono così. Comunque il programma di governo non solo non sta nei 5 anni ma neanche nei dieci. È un impegno di responsabilità per il futuro. Io sostengo questo progetto nella sua prospettiva”.
Insomma nuovo assessore al bilancio con competenze tecniche, si fa qualche nome di professionisti della Valdinievole (vago? diciamo del pesciatino) e ricandidatura di Bertinelli per il secondo mandato.
La lunga chiacchierata, terminata dopo l’una, lascerebbe ben sperare per la città, se non altro per la fiducia che il Sindaco continua ad avere in se stesso.
Provincia in crisi: “ci sarà da spalare la neve ed accendere il riscaldamento nelle scuole…”: lunedì 14/9 alle 23.00, con 25 gradi di temperatura esterna, negli spogliatoi della palestrina dell’Istituto Einaudi i termosifoni erano accesi e si scoppiava dal bollore!
Per carità, potevo essere io che avevo la febbre e che, toccandoli con mano, mi sono sbagliato, ma mi parevano proprio caldi, tanto che l’asciugamano che vi avevo lasciato sopra era bello tiepidino.
Boh?!
Andrea
BOH! davvero…
Partendo dal presupposto che questi filosofi molto filo e poco sofi, ci raccontano che Ginevra Lombardi avrebbe dato le dimissioni da assessore di sua spontanea volontà, il sindaco eletto dai suoi elettori mente sapendo di mentire, ora sappiamo per certo che nel p(er)d(isperati) sono serialmente dei bugiardi che ce la fanno in testa e ci dicono che piove. Il molto filo e poco sofo, non fa eccezione alla regola dei bugiardi seriali vedasi il bomba di rignano eletto da napolitano quello delle intercettazioni fatte stralciare, o dello Stan Laurel de noantri detto anche il fascista della regione toscana che mentono una volta si e l’altra pure, che fuggono dai confronti e le domande scomode che magari qualche cittadino informato potrebbe avere la faccia tosta di porre a questi BUGIARDI SERIALI, e sfido il bertinelli a smentire quello che dico dove come e quando lo lascio decidere a lui.
Per quanto riguarda questa città dormiente, filosofo fatti un giro e guarda il degrado di questa cittadina poco più grande di un paese. Per quanto riguarda l’ospedale del ceppo sarebbe stato meglio investire i soldi per migliorarlo invece di spendere i NOSTRI SOLDI per costruire un’ospedale a gestione privata pagando un’affitto esorbitante che serve ad ingrassare gli “AMICI “della “FAMIGLIA” a danno dei cittadini, che per fare un esame ci vogliono dai minimo 12 mesi fino a oltranza, io nel vecchio ospedale ci vedrei bene una ristrutturazione per accorpare dei licei e fare un polo scolastico, oltre a togliere molto traffico dal centro cittadino, sarebbe l’unico modo per fare un ottimo lavoro, questo si che sarebbe lavorare per la città, e non per fare dei negozi che presumibilmente rimarranno sfitti per anni. PS: Ginevra Lombardi è una persona preparata, trasparente e corretta… Salvatore Maiorano