UN NUOVO VOLTO PER LA PROVINCIA DI PRATO

Palazzo Buonamici
Palazzo Buonamici

PRATO. Dal 1° gennaio 2016 la Provincia di Prato ha un nuovo volto, in sostanza assume concretamente l’identità dell’ente di area vasta disegnato dalla Legge Del Rio prima e dalla legge regionale poi.

Il riordino delle funzioni provinciali trasferisce alcune competenze alla Regione e ai Comuni, strutturando il nuovo ente su un pacchetto di compiti fondamentali che interessano principalmente le strade provinciali e le scuole superiori.

“In queste ore stiamo continuando a lavorare sulla trasformazione dell’ente con l’obiettivo di mantenere la qualità dei servizi al cittadino e anche di costruire un nuovo assetto, funzionale al ruolo di sostegno ai Comuni che la legge affida agli enti di area vasta – spiega il vice presidente della Provincia Emiliano Citarella – In primo piano manterremo l’attenzione alle competenze fondamentali, anzitutto scuole e strade”.

Vediamo cosa succede dal punto di vista del cittadino. Le funzioni fondamentali che restano alla Provincia riguardano anzitutto la programmazione provinciale della rete scolastica e l’edilizia scolastica. Resta alla Provincia la competenza su tutte le scuole superiori per ciò che riguarda manutenzione ordinaria, straordinaria, impianti di qualsiasi genere e nuovi interventi. Le scuole medie superiori del territorio sono 11 (Liceo Copernico, Liceo Livi, Istituto d’Arte di Montemurlo, Gramsci-Keynes, Dagomari, Datini, Marconi, Liceo classico Cicognini, liceo psicopedagogico Rodari, Buzzi) con circa 10.500 iscritti.

Altra funzione fondamentale riguarda la costruzione e gestione delle strade provinciali e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade regionali (mentre progettazione e costruzione tornano alla Regione). Le strade provinciali sono 11 per un totale di 42 chilometri (1 Di Montepiano, 2 Del Carigiola, 3 Dell’Acquerino, 4 Nuova Montalese, 5 Lucchese per Prato, 6 Autostrada declassata, 7 Di Iolo, 8 Traversa di Val d’Ombrone, 9 Di Comeana e 9bis Variante di Comeana, 10 Di Pietramarina, 11 Traversa di Carmignano). A queste si aggiungono le regionali 325 e 66. In totale si tratta di circa 80 chilometri di strade.

provincia-di-prato-1050x787Sul trasporto pubblico l’ente mantiene la funzione fondamentale di pianificazione e programmazione dei servizi extraurbani e di coordinamento e programmazione della rete territoriale. Fino all’entrata in funzione del nuovo gestore regionale continuerà anche ad occuparsi dell’assegnazione e della gestione del servizio. Anche dopo l’assegnazione proseguirà il monitoraggio e la vigilanza della qualità del servizio e gestirà l’osservatorio della mobilità. Rimane anche la gestione delle autorizzazioni, il controllo in materia di trasporto privato e la pianificazione territoriale di coordinamento. Infine il controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e la promozione delle pari opportunità.

La Polizia provinciale resta nell’organico della Provincia e continua a esercitare i compiti di vigilanza svolti finora, anche nell’ambito delle funzioni che sono state trasferite. La sede della Polizia provinciale non sarà più a palazzo Novellucci, ma a palazzo Buonamici, in via Ricasoli 25.

Dal 1° di gennaio saranno effettivi i trasferimenti del personale relativo alle funzioni che passano di mano, circa 40 persone alla Regione e 4 al Comune di Prato. Dei 140 dipendenti che la Provincia aveva all’inizio del 2015 ne resteranno nel 2016 una sessantina. Oltre ai trasferimenti ci sono stati una serie di pensionamenti e alcune mobilità verso il Ministero di Grazia e Giustizia.

Diventano regionali la programmazione e la gestione dei servizi e delle politiche attive del lavoro, in sostanza i Centri per l’impiego. Sarà garantita la continuità dei servizi sulle funzioni di collocamento, incrocio domanda-offerta, disoccupazione, orientamento e integrazione con la formazione. La sede di via Galcianese 20 funzionerà con gli stessi orari e la Fil continuerà ad offrire i medesimi servizi. Il telefono rimane 0574 613211, il fax 0574 607850 e la mail: info.fil@centroimpiegoprato.it.

La gestione delle crisi aziendali, delle procedure di mobilità, delle comunicazioni on line al collocamento e del collocamento obbligatorio dei disabili saranno attivi all’ufficio regionale del lavoro al piano terra di Palazzo Novellucci, in via Cairoli 25.

Da gennaio però non saranno più attivi gli sportelli di anagrafe del lavoro dei Comuni perché il Jobs Act prevede l’iscrizione al collocamento obbligatoriamente on line. Per ora ci si potrà iscrivere anche al Centro per l’impiego.

Sempre a palazzo Novellucci in via Cairoli 25 ci saranno gli uffici regionali territoriali per quanto riguarda agricoltura, gestione rifiuti, difesa del suolo, qualità dell’aria, inquinamento acustico e tutela delle acque, valutazioni e autorizzazioni ambientali, gestione energia compreso il controllo degli impianti termici di climatizzazione.

[provincia prato]

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