UN PATTO ISTITUZIONALE CONTRO I FENOMENI DEL BULLISMO, CYBERBULLISMO, DISAGIO GIOVANILE E OGNI FORMA DI ESTREMISMO VIOLENTO

È stato firmato ieri in un incontro all’Its Tullio

L’Its Tullio Buzzi

PRATO. Si è svolto ieri mattina, presso l’Aula Magna dell’ITS Tullio Buzzi di Prato, l’evento per la presentazione e la firma del Protocollo d’intesa per la prevenzione e  la lotta ai fenomeni del bullismo, cyberbullismo, disagio giovanile e ogni forma di  estremismo violento.

Si tratta di un’iniziativa che si inserisce nel solco delle azioni già intraprese dalle Amministrazioni operanti sul territorio, dalla cui volontà ed intento collaborativo è emersa l’idea di un patto istituzionale.

L’incontro, che si è aperto con la visione del video ideato e realizzato da alcuni studenti dell’Istituto Buzzi, è stato moderato dalla dott.ssa Susanna Pizzuti, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Hanno partecipato il Prefetto di Prato Dott.ssa Adriana Cogode, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Prato Dott.ssa Laura Canovai, il Consigliere Provinciale con delega alle pari opportunità Paola Vettori, l’Assessore del Comune di Prato all’istruzione pubblica, pari opportunità e memoria Ilaria Santi, il Preside Mario Battiato, in rappresentanza dei dirigenti scolastici della Provincia, la Dott.ssa Sandra Maradei, psicologa del Consultorio Giovani dell’Azienda Usl Toscana Centro e Niccolò Sanesi, Presidente  della Consulta Provinciale degli studenti.

Erano presenti, altresì, i vertici delle  Forze di Polizia, il Questore, Dott. Giuseppe Cannizzaro, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Francesco Zamponi e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Massimo Licciardello, nonché altri rappresentanti  degli enti locali e delle istituzioni scolastiche.

Il Prefetto, nel corso del suo intervento, dopo aver ringraziato i ragazzi autori del cortometraggio, ha tenuto a sottolineare come il fenomeno del bullismo, nella sua più recente caratterizzazione “cyber”, rappresenti una vera e propria trappola della rete, nella quale i soggetti più fragili – non solo i più giovani – si rifugiano alla ricerca di uno scudo per le proprie paure; è sicuramente la forma più insidiosa, in quanto si innesta in una realtà virtuale, all’interno della quale è facile perdere di vista l’essere umano esistente dietro lo schermo o la tastiera.

Il prefetto Gogode

La «persona», con i suoi bisogni e le sue aspirazioni, rappresenta, al contrario, il fulcro dell’ordinamento costituzionale: la Carta costruisce, infatti, l’intero impianto istituzionale sul primario e prevalente riconoscimento dei diritti e delle libertà dell’individuo, in quanto tali ad essa preesistenti.

Come evidenziato dal Prefetto, è chiaro che, in tale contesto, decisivo sia il concorso di tutte le componenti della società, in prima battuta le famiglie, che, con il concreto sostegno del sistema scolastico e delle Istituzioni nel suo complesso, sono chiamate ad intercettare tempestivamente gli elementi sintomatici del disagio prima che degradi in eventi lesivi, sia dal lato della vittima che da quello del bullo, nella consapevolezza che la violenza verbale o fisica da  quest’ultimo esercitata celi una condizione anch’essa di profonda fragilità.

L’obiettivo auspicabile sarebbe quello di rendere residuale l’intervento penale, restituendolo alla sua naturale vocazione di extrema ratio.

Unanime il convincimento che occorra promuovere tra i più giovani una cultura dell’inclusività; essenziale a tal fine sarà l’approccio inter-istituzionale che connoterà le attività attuative del Protocollo, che si basa sulla sinergia tra i vari soggetti firmatari, con il raccordo assicurato dall’Ufficio Scolastico Provinciale per l’individuazione delle priorità di intervento presso le scuole.

Particolarmente significative le parole che il Presidente della Consulta Provinciale degli studenti, Niccolò Sanesi, ha rivolto in conclusione ai suoi coetanei: un invito a non aver paura di «contaminarsi», non nell’accezione negativa con cui la pandemia ci ha obbligato a fare i conti, bensì nel significato di vitale e genuina  interazione tra individui, ognuno con la propria personalità.

[prefettura di prato]

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