«UN PD INDEMOCRATICO E IN DISSIDIO CON SÉ»: BALDI CHIARISCE

Massimo Baldi
Massimo Baldi

PISTOIA. Sulla lettera del 2 marzo (vedi) che ieri sembra avere sconvolto gli equilibri facebook della città del sonnecchio, ecco le puntualizzazioni di Massimo Baldi:

Carissimo Professore,
ti scrivo brevemente a proposito della lettera – firmata con uno pseudonimo, tale ‘Anomalo Pd’, di cui non è nota l’identità reale – da te pubblicata qualche giorno fa.

In quella lettera si sostengono molte cose che – semplicemente – non rispondono al vero, e mi fa piacere precisartene almeno due, sperando che l’autrice o autore di quella sequela di mendacità possa leggermi e magari farci sapere chi è per davvero, per avere quantomeno il piacere di sapere con chi si parla…

Allora, in primo luogo non ho mai partecipato ad una cena con i commensali menzionati. Non ci sarebbe stato d’altronde nulla di male o di sbagliato nel cenare con alcuni miei compagni di partito, ma di fatto ciò non si è mai verificato.

In secondo luogo, non ho mai partecipato a cene tenutesi in ristoranti ‘in’ di Pistoia durante le quali si sia discusso dei temi suggeriti da quel curioso scritto. Io i caminetti li lascio a chi ha il naso infreddolito da tanti mesi di inattività e di disinteresse – spesso, un disinteresse ‘interessato’, coltivato perché a far politica e a farla mettendosi in gioco, si rischia di perdere garanzie acquisite.

Che poi qualcuno metta il suddetto naso diaccio fuori dall’uscio soltanto quando sente il morso dell’ambizione o peggio dell’arrivismo, è cosa frequente – ma d’altronde le bassezze e il chiacchiericcio fanno parte della commedia umana, e sono abituato ad accoglierli con il sorriso.

Io penso che la politica, quella vera, sia fatta per confrontarsi sui temi, sui problemi. Vorrei parlare di sanità sul territorio, e di come ripensare i ruoli di medici e operatori sanitari per renderla davvero efficace. Di vivaismo, e di come tutelare questo grande patrimonio facendolo entrare in sinergia con le nostre città. Di montagna, e di come impedire con progetti economici, infrastrutture e una seria cura del territorio che il nostro Appennino si spopoli. Di Valdinievole, e di come valorizzare questo gioiello incastonato tra la patria di Leonardo e la patria di Pinocchio e con al centro acque termali tra le migliori del mondo.

Chi si loda s’imbroda, lo so, e quindi mi cheto. Ma proprio perché passare da ‘brodo’ – come si dice a Pistoia – non mi garba, ho voluto scriverti queste poche righe, con preghiera di pubblicazione.

Un caro saluto

Massimo

Sarà finita qui? E chi può dirlo…?

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