UN POST INTRISO DI ESTERNAZIONI E ODIO, CHIESTE LE DIMISSIONI DEL CONSIGLIERE GALLIGANI

PISTOIA. Un post su facebook sulla vicenda di Silvia Romano, contro i terroristi che l’hanno rapita e le loro famiglie, ben sopra le righe tanto che poco dopo è stato cancellato dal profilo personale. Ma non è bastato per passare inosservato.

Qualcuno “inorridito dalla violenza inaudita del linguaggio utilizzato” è riuscito a fare lo screen-shot, a salvarlo e a sua volta lo ha condiviso su facebook amplificandone la visibilità. Insieme a coloro che lo hanno apprezzato e commentato.

L’autore, Lorenzo Galligani, è capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia a Pistoia, il partito del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. Il contenuto del testo è fortemente intriso di esternazioni di odio e di istigazione alla violenza. Ed ora c’è chi sta chiedendo ai parlamentari locali una interrogazione urgente al ministro degli Interni Lamorgese e le dimissioni immediate dal consiglio comunale.

Allo stesso tempo viene chiesto al sindaco Tomasi “nel rispetto dei suoi concittadini” di prendere le distanze da quanto scritto.

Un intervento decisamente fuori dalle regole del dibattito democratico secondo la senatrice pistoiese Caterina Bini

“Questo – scrive Bini – è un consigliere comunale di Pistoia. È capogruppo di Fratelli d’Italia, il partito del Sindaco. Ha fatto questo post. Poi gli devono aver suggerito di toglierlo perché aveva un tantino esagerato e così ha fatto.
Ma i social sono una brutta bestia, rimane tutto indelebile. Compresa la violenza becera di cui trasuda questo scritto, che non può essere definito pensiero, ma solo istinto bestiale.
Siccome credo che chi svolge un incarico pubblico quando sbaglia deve sottoporsi alla critica, non può bastare togliere un post per far passare le cose inosservate.
Se questa destra che governa il Comune di Pistoia, dietro alla faccia buonista e alle pacche sulle spalle, nasconde questa faccia, bene che i cittadini lo sappiamo.
Oggi la violenza è verso persone lontane da noi, domani potrebbe essere contro di noi perché la violenza se c’è non guarda in faccia a nessuno e non conosce confini. Vergogna. Assoluta vergogna”..

A proposito di questo post è intervenuto anche l’ex sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli che scrive tra l’altro:

“La decenza dovrebbe suggerire al consigliere di dimettersi, senza altro suggerimento che quello della sua coscienza.

Il partito di cui il consigliere è il massimo portavoce istituzionale nella massima assise cittadina — se si tratta di un partito rispettoso di se stesso e della Costituzione italiana — dovrebbe invitare il nostro a lasciare la tessera dell’organizzazione, contestualmente alle dimissioni.

Un sindaco degno del nome e una amministrazione seria richiederebbero in ogni caso — con le dimissioni immediate di codesto consigliere comunale — le scuse alla città di una persona palesemente indegna di rappresentare le istituzioni democratiche.

Le autorità competenti a valutare se sia stato varcato il confine tra ciò che è lecito e ciò che non lo è, è auspicabile che intervengano. E immagino che avverrà” conclude Bertinelli.

Tante le reazioni al post sui social: c’è anche chi sostiene la posizione assunta da Galligani ma la maggioranza chiede che l’autore si assuma le sue responsabilità.

Il capogruppo Fdi Lorenzo Galligani

Contro il post di Galligani intervengono anche i Giovani Democratici di Pistoia:

Nella giornata di oggi è apparso sul profilo Facebook del capogruppo di FDI in Consiglio Comunale Lorenzo Galligani il commento sottostante.

Si tratta soltanto di un’ultima vergogna da parte del consigliere Galligani che pochi giorni fa aveva già disonorato la città di Pistoia scegliendo di non partecipare nemmeno alle votazioni per l’avvio delle procedure per il conferimento a Silvano Fedi, eroe della resistenza, del titolo di cittadino illustre, mentre il Sindaco, del suo stesso partito, si era espresso a favore.

Quanto pubblicato oggi dal consigliere Galligani è di una gravità inaudita: non solo si definiscono “buffoni maledetti” il presidente del Consiglio e il Ministro degli Affari Esteri, ma si incita esplicitamente all’odio razziale (“capanne sudice e puzzolenti” … “li ammazzassero come cani rabbiosi, possibilmente insieme ai loro famigliari, fino al sesto grado, per evitare ulteriori possibili insorgenze dell’infezione, possibilmente di notte, possibilmente lasciando le loro carcasse da subumani bene in vista”.)

Riteniamo che tali esternazioni non siano più tollerabili specialmente se è un rappresentane delle istituzioni cittadine a pronunciarle.

Riteniamo che un simile individuo, oltre a non essere in grado, evidentemente, non sia neanche degno di rappresentare la città di Pistoia e i suoi cittadini in consiglio comunale (dove, come detto, è capogruppo)

E per questo chiediamo:

1) Le immediate dimissioni del consigliere Galligani.

2) Se queste non dovessero pervenire chiediamo che sia il sindaco, collega di partito del consigliere Galligani, ad assumere provvedimenti seri e di urgenza e a pretendere le dimissioni del consigliere Galligani

GIOVANI DEMOCRATICI DI PISTOIA

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