“UN SIMBOLO NELLA CURA ALLA PERSONA TORNATO AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ”

Visita al Ceppo del vescovo di Pistoia accompagnato dal sindaco e dalla presidente della SdS Pistoiese. Il sindaco Tomasi: “Questo luogo conserverà il proprio ruolo all’interno del sistema sanitario pistoiese”. La presidente Celesti: “Sarà il punto di massima assistenza sul territorio al con la realizzazione dell’ospedale di comunità e della centrale operativa territoriale”

La visita del Vescovo di Pistoia al Ceppo 1

PISTOIA.  Il vescovo di Pistoia, Monsignor Fausto Tardelli, in occasione della Giornata mondiale del malato, ha visitato questa mattina i reparti dell’ospedale Ceppo tornati operativi negli ultimi anni. Una visita nella quale è stato accompagnato dal sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi e dalla sua vice, la presidente della Società della Salute Pistoiese, Anna Maria Celesti, in compagnia del personale medico e sanitario che lì opera a vario titolo, che gli hanno mostrato i nuovi spazi e servizi offerti.

“Sono tre gli elementi che voglio sottolineare – ha detto il vescovo di Pistoia al termine della mattinata —. Per primo il fatto che questa visita rientra nella Giornata mondiale del malato. Il Ceppo poi ha un particolare significato, è un simbolo importante della cura alle persone che si radica nella storia di Pistoia. Il terzo elemento infine – ha concluso monsignor Tardelli – è che in questa struttura ci sono nuovamente pazienti che usufruiscono di cure sanitarie ed è bello essere vicini a queste persone”.

“In questa giornata, insieme al Vescovo di Pistoia, visitiamo un luogo carico di significato per i pistoiesi, una struttura che insieme all’ASL abbiamo restituito alla sua funzione pubblica e che in questi anni di emergenza sanitaria ha visto transitare tante persone che hanno affrontato gli effetti del Covid-19 – ha sottolineato il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi —.

La visita del Vescovo di Pistoia al Ceppo 2

Un luogo che per il futuro conserverà il proprio ruolo all’interno del sistema sanitario pistoiese, ospitando ambulatori di odontoiatria, le cure intermedie e il punto prelievi”.

“In questa struttura abbiamo avviato un percorso importante già a partire dal 2019 con il nuovo accordo di programma, percorso accelerato dalla situazione eccezionale venutasi a creare con la pandemia – ha commentato Anna Maria Celesti, presidente della SdS Pistoiese e vice sindaco di Pistoia — . Tanti spazi del vecchio ospedale sono già stati recuperati a nuove funzioni, altri verranno via via ristrutturati in accordo con il PNRR che prevede entro il 30 giugno del 2026 la realizzazione della centrale operativa territoriale e l’ospedale di comunità.

Oggi abbiamo già 72 posti di cure intermedie in un percorso di continuità assistenziale con il nostro ospedale San Jacopo, oltre al Centro prelievi, la guardia medica, l odontoiatria, il Centro ausili e protesi, il CUP (Centro unico di prenotazione). L’obiettivo è concentrare tutti i servizi non solo socio sanitari ma anche socio assistenziali e sociali all’interno del Ceppo con la presenza di personale medico, infermieristico e assistenti sociali.

Ulteriore obiettivo — ha concluso Celesti — è quello di realizzare un hospice perché riteniamo doveroso e opportuno offrire, anche nel cuore della città, una risposta ai malati che non possono vivere al proprio domicilio la parte finale del loro percorso di vita”.

[valentini — sds pistoiese]

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