PRATO. Un sollevatore per disabili e anziani è l’ultimo dono, in ordine di tempo, che Ancos, l’associazione del sistema Confartigianato per la promozione sociale, ha fatto alla città di Prato, nella fattispecie al reparto Neurologia dell’ospedale Santo Stefano. Si tratta dell’ennesima iniziativa che Ancos, grazie dalla raccolta del 5 per mille, ha dedicato alla nostra città: da ricordare ad esempio il finanziamento del restauro della parte lapidea dell’Oratorio San Bartolomeo a San Giusto o la donazione di una lavagna elettronica (Lim) all’Istituto Marconi.
“Il sollevatore è l’ennesimo frutto della raccolta dello scorso anno relativa al 5 per mille — dice il presidente di Ancos Confartigianato di Prato, Lido Lascialfari — La nostra associazione ha per finalità di mettere in campo progetti e azioni rivolti al sociale. Un orientamento che continuerà ovviamente anche per il 2021 con la raccolta di quest’anno”.
“Siamo felici ed orgogliosi di ricevere questa donazione – dice Daniela Matarrese — direttore sanitario dell’Ospedale Santo Stefano — Grazie di aver pensato al nostro ospedale già dal periodo pre-Covid. Oggi riprendiamo questa iniziativa proprio nel passaggio alla fase 2 della pandemia.
Il sollevatore è uno strumento importante e utile nella gestione quotidiana dei pazienti allettati. Ringrazio Confartigianato e colgo l’occasione per estendere i ringraziamenti a tutti coloro che hanno donato, una grande comunità che ci ha dimostrato vicinanza e supporto”.
“Questo strumento – spiega Pasquale Palumbo, direttore del reparto Neurologia — consente agli operatori di mobilitare il paziente in sicurezza. In Neurologia ci sono pazienti non collaboranti per i quali è difficile eseguire manovre di mobilitazione.
Trattiamo circa 500 pazienti con ictus, una patologia che comporta disabilità e il sollevatore è un ausilio fondamentale. Grazie di cuore per questo atto di altruismo e solidarietà che si inserisce in un percorso di collaborazione con associazioni ed enti del territorio”.
[asl toscana centro]