PADOVA. Settembre è tradizionalmente il mese più ricco di magnifiche mostre d’arte. E questo settembre non smentisce la tradizione, anzi!
Un settembre così generoso di appuntamenti e di appuntamenti così rilevanti, non lo si vedeva da molti anni. Segno di nuovo interesse per la cultura? Forse. Certo molti mostrano di scommetterci, cosa che è comunque positiva.
A fare da apripista alle nuove aperture è una mostra su tre sedi ciascuna delle quali vale un viaggio, in un territorio unico com’è quello delle Crete Senesi. Qui, a Pienza, San Quirico d’Orcia e Montepulciano si svela “Il buon secolo della Pittura Senese. Dalla Maniera Moderna al Lume Caravaggesco” (sino all’11 gennaio).
Altro contesto d’eccezione, a Mamiano di Traversetolo nel parmense, la “Villa dei Capolavori”, sede della Fondazione Magnani Rocca dal 3 settembre presenta “le Ninfee di Monet” e dal 10 settembre “Italia Pop”, l’arte degli anni del boom (entrambe sino all’11 dicembre).
È già un evento, al Museo del Violino a Cremona la mostra indagine su “Janello Torriani. Genio del Rinascimento”, l’inventore di affascinanti automi e meccanismi rivoluzionari al servizio di due imperatori, Carlo V e Filippo II (sino al 29 gennaio).
A un precedente Re ed Imperatore, Carlo IV di Boemia è dedicato un originale omaggio storico a Monza, città della Corona Ferrea, una delle quattro corone che l’Imperatore-umanista, ammirato da Petrarca, cinse. Al Museo del Duomo, sino al 2 ottobre.
Due originalissime e spettacolari mostre in terra polesana. A Rovigo, in Palazzo Roverella “I Nabis, Gauguin e la pittura italiana d’avanguardia”, indagine che riunisce con un taglio originale opere di rilievo da mezza Europa (sino al 14 gennaio). Parallelamente, nella palladiana Villa Badoer a Fratta Polesine, negli ambienti del nuovo Museo Nazionale Archeologico, “Profumi di storia. Storia dei profumi”.
A conclusione di un centenario che lo ha visto celebrare con decine di mostre e iniziative in tutta Europa e a New York, Città di Castello dedica una grandiosa mostra al suo Alberto Burri, presso gli Ex Seccatoi Tabacco. Titolo: “Alberto Burri. Lo Spazio di Materia-tra Europa e Usa”, sino al 6 gennaio, a cura di Bruno Corà. Per “tirare le fila” delle molte novità emerse da questo centenario.
È tra gli eventi più attesi dell’intera stagione la originale, sontuosa mostra che i Diamanti a Ferrara dedicano all’Orlando Furioso nei 500 anni dell’Ariosto. Già il titolo “Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi? “ fa intuire che nulla in questa mostra sarà ovvio, a partire dagli incredibili prestiti ottenuti. In Palazzo dei Diamanti, sino all’8 gennaio.
Sempre in Emilia Romagna il 24 e 25 settembre a ModenaFiere accenderà i motori Il salone delle Eccellenze “Modena Motor Gallery”. Tra le proposte: “Enzo Ferrari Vs Colin Chapman”, ovvero Ferrari e Lotus, un confronto tra due “miti automobilistici” ma non solo.
[studio esseci]