UN SORRISO, SUPERMARIO, L’ULTIMO, LO POTEVI ANCHE FARE!

Va’ pure... E non voltarti nemmeno!
Va’ pure… E non voltarti nemmeno!

NEMMENO un sorriso, neanche una parola. Il tanto bistrattato Mario Balotelli, il ragazzo di colore offeso, deriso e bistrattato dagli ululati provenienti dagli spalti degli stadi italiani anche se reso comunitario dalla sua famiglia adottiva di Brescia, nella tarda mattinata di oggi ha definitivamente lasciato, a bordo della sua Ferrari, Milanello, quartier generale del Milan.

Lo ha fatto a sicure attivate e finestrini chiusi del suo bolide da oltre 100.000 euro, ignorando e snobbando giornalisti, curiosi, ma anche qualche piccolo tifoso rossonero che avrebbe voluto sicuramente ricevere in dono, anche a solo titolo di buonuscita, un suo autografo, o una semplice foto da incorniciare e appendere alla parete della stanza da letto, dove da adolescenti, accanto al crocifisso, si immortalano altri eroi.

Il bomber di colore infatti, dopo aver indossato, a suon di milioni, vero, ma senza pace, povero e incompreso giovanotto, le maglie dell’Inter, del Manchester City e del Milan, nonché quella della Nazionale, ma non da semplice convocato, ma come perno morale e antidemagogico, prima che tattico, attorno al quale avrebbe dovuto roteare il resto degli azzurri, torna in Inghilterra, a Liverpool, per la precisione, dove proverà a cercare e dunque trovare il proprio zen o anche solo la propria dimensione umana nella mitica formazione anglosassone.

Per andare a faticare in Inghilterra, lontano dagli affetti più sinceri, come quelli della piccola Pia, la figlia riconosciuta e chissà, forse anche amata, dopo l’esame del Dna richiesto dai suoi legali alla mamma Raffaella Fico (star cinematografica che vanta qualche apparizione anche al Grade Fratello), l’ex extra comunitario ha sottoscritto un contratto quadriennale da 6 milioni a stagione!

Siamo certi che superMario, anche in un momento così delicato della propria esistenza e alla ricerca di un buco dove soggiornare, trovi il modo per come non dimenticare i suoi tanti fratelli di colore che in Italia sono arrivati con un barcone e, non avendo avuto la fortuna di essere adottati da nessuna famiglia della Val Brembana, farebbero salti di gioia pur di avere anche un semplice modestissimo lavoro, quello in grado di far loro guadagnare, al mese, quello che il loro fratello fortunato percepisce in poco più di un’ora: 1.000 euro!

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