UNA LETTURA ESPRESSIVA DI «FERITE A MORTE»

Ferite a morte. Reading
Ferite a morte. Reading

PISTOIA. Venerdì 28 novembre, alle 21, al Funaro di Pistoia, va in scena un reading speciale, pensato in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La serata è una “prova aperta” del Laboratorio annuale di Lettura espressiva, del Funaro, a cura dell’artista Loriano Della Rocca, che vedrà le interpreti – Anna Rusconi, Paola Zipoli, Filomena Cafaro, Rosella Livi, Stella Paci, Tina Bottaccio, Emanuel Carfora, Federico Florenzi, Massimiliano Carlesi – cimentarsi col testo “Ferite a morte”, di Serena Dandini.

Attraverso il racconto ci si sforzerà di ascoltare la ragione che trapela da queste tragiche storie d’amore. Troppe donne finiscono per essere vittime delle relazioni e dell’impegno di vita con l’universo maschile: ferite a morte, appunto. Le parole che ascolterà il pubblico parlano di uomini a volte amici, compagni, amanti e mariti, a volte nemici, tiranni, padroni brutali e, in troppi e non più sopportabili casi, miserabili assassini. L’invito alla serata è rivolto anche e forse soprattutto agli uomini, affinché facciano tesoro di queste vicende, per renderne poi partecipi altri, perché questo anacronistico orrore abbia fine.

Laboratorio bambini Funaro
Laboratorio bambini Funaro

Carissime amiche, compagne, sorelle e madri – afferma Loriano Della Rocca –, siamo con voi in questa vostra battaglia dentro lo sconfinato universo fatto di potere, possesso, ambiguità e bugie in cui ancora tanti di noi si rifugiano trovandovi un comodo e vigliacco privilegio. Ma è tempo di sradicare vizi e cecità, ideologie millenarie e supremazie insensate, e siamo pronti a impegnarci insieme a voi. Sappiamo che le parole possono essere coltelli affilati o balsamo vitale per i cuori, e ci auguriamo sinceramente che le nostre possano sommarsi alle vostre per diventare un unico e potente strumento di lotta comune. Saremmo davvero onorati di potervi stare accanto con la sola arma che ci sia consentita: quella di parole che squarciano una nebbia colpevole e ristabiliscono la verità. I racconti del delirio che il mondo maschile vi ha imposto riusciranno a sgretolare il blocco di granito dove si cela l’ effige dell’orco primordiale. Crediamo che, insieme a tutti gli uomini puliti nella mente e nel cuore, dalle vostre sacre ragioni possa nascere la vostra, e lo voglia il cielo, finalmente anche la nostra, vittoria. Comune e inderogabile”.

Il giorno successivo, sabato 29 novembre, si parte con A quattro maniDal racconto all’oggetto. La fiaba di Pinocchio, il Laboratorio di creazione manuale (frequentabile anche singolarmente e a prenotazione obbligatoria) di Eleonora Spezi (scenografa anche per i Fratelli Forman di Obludarium, recentemente approdato, con grande successo, in piazza del Duomo, a Pistoia): la proposta è per bimbi e genitori, insieme e mira, un sabato al mese –dopo il 29 novembre, il 20 dicembre, il 31 gennaio, il 28 febbraio e il 28 marzo – a sviluppare un nuovo approccio alla manualità, facendo dialogare mamme, papà e figli attraverso il mondo di Collodi. Partendo dalla lettura di alcuni episodi di Pinocchio, verranno poste alcune domande: come arrivare ad avere i capelli turchinicome si seminano le monete? come si fa un burattino che ride e piange? I genitori aiuteranno i figli – o viceversa, chi lo sa… – a realizzare piccole creazioni e a riportare a casa “pezzi di fiaba”.

[sirianni – funaro]

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