PISTOIA. Quale trasparenza nel Comune di Pistoia? è il tema condutture della seconda giornata della trasparenza che si terrà oggi, martedì 3 febbraio.
A partire dalle 9.30, nella sala Maggiore del Palazzo comunale in piazza del Duomo, verrà dato spazio a un ampio dibattito, impreziosito da numerosi interventi, sul tema della trasparenza intesa non tanto come adempimento formale, ma come tappa fondamentale di un processo che deve coinvolgere tutti gli interlocutori del Comune, dagli utenti dei servizi ai diversi portatori di interessi.
L’intervento introduttivo alle 9.30 sarà a cura del segretario generale del Comune Raffaele Pancari, seguito da quello del vicesindaco Daniela Belliti che si concentrerà sul tema del bilancio sociale. Quest’ultimo, redatto per la prima volta per le attività svolte nel 2013, si inserisce all’interno di un progetto di comunicazione e trasparenza che l’Amministrazione comunale sta portando avanti nei confronti dei cittadini, nella convinzione che la piena e consapevole partecipazione di tutti alla vita amministrativa costituisca la vera garanzia di una corretta gestione della cosa pubblica.
Il bilancio sociale spiega infatti come sono state impiegate le risorse, quali sono stati gli investimenti più importanti per la città, quali i progetti realizzati in campo sociale, ambientale ed economico, rendendo conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo.
Alle 10.30 sarà la volta degli interventi del presidente del consiglio comunale Alberto Niccolai, del caposervizio de La Nazione Cristina Privitera e del presidente della Cna – area territoriale di Pistoia e Serravalle Pistoiese – Lucia Salfa, componenti della Commissione per l’assegnazione del Premio per la trasparenza, che verrà attribuito nell’arco della mattinata. Infine, alle 11.15 si aprirà un confronto allargato a tutti i partecipanti.
Il convengo di inserisce all’interno di un più ampio lavoro sul tema impostato dal Comune già da qualche anno. È infatti del giugno 2013 l’approvazione da parte della giunta comunale del Piano triennale di prevenzione della corruzione, un adempimento previsto dalla legge 190/2012 che l’Amministrazione comunale, tra le prime in Italia, ha recepito, non solo formalmente, traducendolo in un documento rigoroso che parte da un’analisi delle aree dell’Ente a rischio corruzione e prevede poi una serie di prescrizioni concrete atte a prevenirla.
La partecipazione all’incontro, che si chiuderà verso le 13.30, è aperta a tutti i cittadini.
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