unione servizi. AGLIANA E MONTALE UNIFICANO I CORSI

I Sindaci proprietari del Cis meglio delle Tre Grazie del Camova
Sindaci e [dis]Grazie: dobbiamo stare vicini vicini…
MONTALE-AGLIANA. Grande enfasi sul Tirreno dello scorso 9 ottobre per la “unione delle forze dei due Comuni” nei corsi di educazione di musica e degli adulti, certamente diversificati nell’ampio repertorio dello scibile umano.

Tra questi corsi spicca – alla pagina 23 – davvero interessante quello sulla cultura ambientale dal titolo suggestivo di Radio Ambientale, tenuto da Massimo Vitulano.

Nella presentazione prevede di fare “una panoramica generale sulle principali questioni di carattere ambientale… verranno affrontati i temi del riscaldamento globale, dell’inquinamento…”. Interessante tematica davvero molto attuale a Montale-Agliana, ma non solo.

Ferdinando Betti
Il Sindaco di Montale, Ferdinando Betti

I cittadini di Stazione hanno già fatto sapere che si iscriveranno al corso per vedere se i due intraprendenti Sindaci hanno già risolto il massimo dei problemi che incombe sul confine, ovvero il famigerato “inceneritore dei rifiuti”, sempre contestato dai cittadini e dichiarato fuori standard da Arpat e Usl Centro per una eufemistica costante mala gestione.

Nei giorni in cui sarà tenuto il corso, la polvere fine nell’aria (il Pm10 assassino) sarà un pensiero costante per i residenti, ai quali è già stato contestato un uso esagerato di legna e pellets.

Giacomo Mangoni Sindaco di Agliana
Giacomo Mangoni, Sindaco di Agliana

Noi, scettici delle unioni, vogliamo solo fare osservare che la vera “prova” dell’unione non sarà certamente quella delle conviviale organizzazione di un corso di livello sovracasalingo, ma la compenetrazione e attuazione pratica della moltitudine dei regolamenti che condizionano le attività del territorio.

Il commissario Rino Fragai ha già detto in commissione Affari generali, che il progetto di unione dei Comuni porterà a un risparmio di qualche centinaio di migliaio di euro, non ancora possibili da definire, ma sicuri nel medio periodo.

Siamo ben contenti di immaginare un esito così consistente del risparmio (che dovrà essere spalmato su 28mila cittadini, dei due comuni): ma quanti ricorsi e controversie saranno innescate dalle interpretazioni o erronee valutazioni date dall’intersezione della doppia regolamentazione degli enti?

I regolamenti, solo ad Agliana sono circa 80: ad essi sono da aggiungere gli Statuti. Sarà dunque prevista una fusione degli Statuti e Regolamenti o cos’altro?

Quanto al risparmio, pensiamo anche ai debiti verso i privati, per cause andate a male – almeno a Agliana. Debiti milionari. O veri e propri “troiai amministrativi” come la storia (incredibile, ma vera) del fu comandante dei vigili Alessandro Nesti: che era lui, ma non era lui e che comunque è stato ripreso in carico sulla groppa degli aglianesi silenti anche se il concorso, per la “regia giustizia italiana”, lui non lo aveva mai vinto…

Buona “unità” a tutti i compagni della Piana piena di diossine e furani! In effetti il pericolo di morte per salute in bilico… unisce tutti.

[Alessandro Romiti]

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