
MONTALE. [a.b.] Anche l’amministrazione comunale di Montale sta lavorando per istituire il registro delle unioni civili. A questo scopo mercoledì 25 febbraio alle ore 18 si riunirà la commissione di studio che dovrà vagliare le bozze di regolamento.
Alla riunione – in programma presso il palazzo comunale – Ufficio del sindaco interverrà anche il responsabile dell’ufficio Servizi Demografici e Stato Civile Deanna Meoni. Della commissione di studio fanno parte i consiglieri comunali Federica Scirè, Marianna Menicacci, Sandra Neri, Massimiliano Nesi, Dino Polvani, Alberto Fedi e Lara Bilenchi.
Si ricorda che nel novembre scorso il consiglio comunale di Montale approvò una mozione sul registro delle unioni delle coppie di fatto proposta dal gruppo Sinistra Unita per Montale accogliendo la richiesta del Comune di porre come termine della redazione del regolamento comunale il prossimo mese di marzo “per consentire agli uffici preposti di effettuare gli adempimenti necessari”.
La mozione impegnava il sindaco e la giunta “Per quanto di loro competenza ad istituire un apposito Registro, diverso da quello anagrafico e dello stato civile, denominato “Registro delle Unioni Civili di fatto”; Ad estendere agli iscritti a detto Registro elementi di tutela sociale posti in essere dall’amministrazione comunale, ivi compresi i benefici derivanti da bandi e contributi che questa elargisce; A predisporre entro marzo il Regolamento previa acquisizione del parere della commissioni competenti, adottando tra gli altri i seguenti criteri e modalità di trascrizione:
a) l’iscrizione al “Registro delle Unioni civili di fatto” può essere effettuata da due persone maggiorenni coabitanti da almeno due anni nel territorio comunale, tra i quali non esistano vincoli giuridici di matrimonio ma solamente un legame fondato su vincoli affettivi o di reciproca assistenza morale e materiale;
1.b) Che il venir meno della coabitazione tra i conviventi, lo spostamento della dimora abituale o la richiesta di interruzione da parte di una o entrambe le persone interessate comporta la cancellazione dal Registro stante la verifica dell’Ufficio competente;
2.c) A rilasciare per i fini disposti dalla legge e su richiesta degli interessati un attestato che certifichi l’iscrizione su detto Registro”.
Per gli esponenti del gruppo consiliare di opposizione il registro delle unioni civili rappresenta “un passo importante verso l’uguaglianza formale e civile dei nuovi legami familiari, in attesa di una legge statale che intervenga a regolare definitivamente la questione”.
Vedi: https://www.linealibera.it/due-vittorie-di-sinistra-unita-per-montale/