PISTOIA. Nel primo pomeriggio di oggi, 13 febbraio, la Polizia di Stato di Pistoia ha tratto in arresto M. B., nata in Bulgaria ma cittadina italiana, di anni 51 residente a Pistoia, in esecuzione dell’ordinanza di sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Pistoia Maria Elena Mele su richiesta del Pubblico Ministero Sostituto Procuratore Giuseppe Grieco.
La donna è gravemente indiziata di aver maltrattato il marito D. M. A., il cui cadavere venne rinvenuto all’interno della loro abitazione con vistose ecchimosi in tutte le parti del corpo, fino a causarne la morte avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 febbraio dello scorso anno.
Il provvedimento restrittivo è giunto all’esito di una complessa e certosina attività investigativa iniziata da questa Squadra Mobile fin dai momenti immediatamente successivi al rinvenimento del cadavere e dispiegatasi senza soluzione di continuità durante l’intero ultimo anno.
Le indagini sono state compendiate in una corposa informativa depositata al Pubblico Ministero titolare del procedimento, dall’esame di tabulati telefonici e dalle informazioni rese da 30 persone informate sui fatti che hanno consentito di ricostruire i fatti accaduti durante le ultime ore di vita della vittima e di delineare la personalità violenta della donna arrestata, i suoi precedenti specifici e il rapporto che si era creato tra i due coniugi in costanza del quale l’uomo, Vigile del Fuoco in pensione, veniva costantemente maltrattato, picchiato, umiliato e privato di ogni disponibilità economica, al punto da trovarsi costretto a chiedere l’elemosina a vicini e conoscenti.