urgenza & reperibilità. FALLITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE USB-PUBLIACQUA

Fallita la conciliazione con Publiacqua
Fallita la conciliazione con Publiacqua

FIRENZE. È fallito il tentativo di conciliazione avvenuto negli uffici della Prefettura di Firenze nel pomeriggio di mercoledì 24 agosto tra l’Unione sindacale di Base (Usb)-federazione lavoratori privati di Firenze e Publiacqua Spa sugli interventi d’urgenza e pronto intervento e la reperibilità degli operativi della depurazione.

Alla presenza del dottor Fabrizio Stelo, capo di Gabinetto, si sono incontrati per l’organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato Matteo Benedettini, Luciano D’Antonio, Silvia Gabbrielli, Marco Gamberi, Antonio Lanubile e per Publiacqua spa Emanuela Cartoni, Isabella Domenicuccio e Antonio Vanni.

Da una parte l’organizzazione sindacale ha illustrato le seguenti questioni controverse riguardanti:

  • mancata messa a disposizione, da parte di PubliAcqua SpA, per gli addetti reperibili alla depurazione, di un’autovettura aziendale per il percorso dalla propria abitazione all’impianto di riferimento.
  • avvio di procedimento disciplinare nei confronti di un addetto alla depurazione

I rappresentanti della società Publiacqua hanno ritenuto legittimo il proprio operato per entrambe le problematiche sollevate dalla Usb.

“L’ampia discussione, peraltro svoltasi su un piano di sereno e costruttivo confronto – si legge nel verbale – conferma però che le posizioni delle parti non sono suscettibili di avvicinamento”.

Il dottor Stelo pertanto non ha potuto far altro che prendere atto dell’esito negativo del tentativo di conciliazione.

Ecco cosa si legge nel comunicato diramato dalla stessa Usb:

È vergognoso che Publiacqua SpA obblighi i lavoratori della Depurazione all’utilizzo della propria autovettura privata per l’inizio di interventi d’urgenza in regime di reperibilità e pronto intervento.

Usb ha richiesto che gli addetti fossero forniti di automezzo di trasporto aziendale ma la direzione aziendale si è resa indisponibile, in palese violazione del dettato contrattuale Art. 25 e dello stesso ordine di servizio 1/2016 del 31 maggio 2016 “Disciplina del Servizio di Reperibilità”.

Dopo le prime ore di sciopero dello scorso 18 luglio, indette da Usb, è inevitabile, a nostro avviso, l’inasprimento dello scontro in atto con la programmazione di nuovi scioperi e la mobilitazione sul territorio, intensificando l’interlocuzione con i cittadini e le forze sociali e politiche, sensibili alla difesa dei beni comuni e attente ai diritti dei lavoratori.

Publiacqua
Publiacqua

Una riunione è stata già convocata per domani venerdì 26 agosto alle ore 16. La riunione vedrà la presenza dei membri del comitato degli iscritti di Usb Publiacqua, congiuntamente con la federazione Usb provinciale, per condividere e deliberare nuove iniziative di mobilitazione e di lotta. La riunione è aperta a iscritti e simpatizzanti.

Bene abbiamo fatto, come Usb, al tavolo in prefettura, a condannare una direzione aziendale, guidata al tavolo istituzionale da un nuovo amministratore delegato, dottoressa Emanuela Cartoni, per una ingordigia miope e vergognosa.

In una Spa di 593 dipendenti, con 5 dirigenti e 19 quadri, utili milionari con le bollette tra le più care d’Italia (utili netti dell’ esercizio 2015 sono stati di 29,5 milioni euro), sono disponibili risorse dei cittadini per il noleggio di 14 auto blu per il top management (costo mensile noleggio euro 11.761,75), ma nessuna disponibilità alle istanze legittime dei lavoratori e delle stesse richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali della stessa Rsu di Publiacqua.

L’area nel Paese sta cambiando – anche per il top management di Publiacqua e potrebbero andare in frantumi consolidate rendite di posizione.

Le lotte e le mobilitazioni di cittadini e lavoratori uniti potranno dare un loro contributo a tale fine.

[Andrea Balli]

Print Friendly, PDF & Email