
SAN MARCELLO-MONTAGNA. La sala del Consiglio Comunale di San Marcello, ieri 16 maggio, era piena. Il Sindaco della Montagna, Valdemaro Bacci, ha riunito amici, conoscenti e soprattutto i suoi generali della Repubblica del Gufo, in seduta pubblica in prima ed unica convocazione alle 16:30.
Oltre 50 le persone presenti, a ricordare, ridere, ma anche commuoversi, per quel personaggio unico che sembrava uscito dal film “Amici Miei” di Monicelli, a cui gli amici hanno voluto dedicare un libro. Un personaggio estroso allegro e pieno di invettiva come si confà ad un vero Toscano.
Geniale nel realizzare scherzi. Pensarle ed agire era un tutt’uno e così nella cesta dei funghi in vendita davanti al negozio della fruttivendola, spuntava il cartello “omaggio per i clienti”, con conseguente coda di acquirenti, impossibili spiegazioni della negoziante e risate per chi sapeva e guardava divertito.
Ma anche vere e proprie zingarate, perpetrate con estremo rigore, quasi rituale. E così se i Generali della Repubblica del Gufo erano relatori in qualche cerimonia pubblica, con tanto di autorità civili presenti, dovevano obbligatoriamente parlare del loro Stato quale enclave autonoma della Repubblica Italiana.

Gli appartenenti al Gufo, tutti Generali si alzavano e composti tra lo smarrimento dei presenti, ascoltavano composti il discorso. Una sorta di Amici Miei, recitato a soggetto e nelle situazioni più disparate.
Ma Valdemaro era anche solidarietà e impegno sociale, fu infatti tra i fondatori dell’Associazione Zeno Colò e il suo grande cruccio è stato quello di non aver potuto salvare dal ridimensionamento e dalla chiusura l’ospedale Pacini che il Falco di Oslo gli aveva lasciato come ultima missione.
Emiliano Bracali, presidente dell’associazione, è intervenuto e con evidente commozione ha proposto l’istituzione di una borsa di studio dedicata al Sindaco della Montagna o comunque altra iniziativa da tenersi annualmente in ricordo di un amico. L’amico di tutta la montagna.