PISTOIA. “All’età di 84 anni, è scomparso Valerio Gelli, scultore e disegnatore pistoiese, appartenente al gruppo di artisti della “generazione di mezzo”, insieme a Mirando Iacomelli, Marcello Lucarelli, Francesco Melani, Aldo Frosini, Lando Landini, Remo Gordigiani, Alfredo Fabbri, Jorio Vivarelli, Luigi Bruno Bartolini.
Gelli, come ebbe a scrivergli Giovanni Michelucci, fu “un uomo segreto”, di straordinaria “qualità e misura”, capace, nella sua opera, di una “penetrazione sottile, paziente, commossa, del soggetto rappresentato”.
Gelli fu un uomo mite e modesto. È stato un artista vero, che ha consacrato all’arte l’intera sua vita.
Così, eloquentemente, lo ha ritratto Fabrizio Zollo: “Non chiedetegli l’ora: comincerebbe a guardare in alto verso il cielo per leggerla in un etereo quadrante; non porta orologio, nessuno glielo regalerebbe, tanto non lo porterebbe.
“Non parlategli di appuntamenti indilazionabili o di impedimenti burocratici: gli verrebbe la febbre. Valerio, questo tipo, lo scultore, l’artista, infonde nelle sue opere tutti questi sentimenti umani: lo stupore attonito, gli affetti, l’umana pietà, la gioia incontenibile, il malinconico rimpianto”.
Ai familiari e agli amici del Maestro rivolgo, anche a nome dell’intera amministrazione e della città tutta, le più sentite condoglianze”.
[quilici – portavoce sindaco pistoia]