vandali. MAZZANTI: «QUELLO CHE È DI TUTTI È ANCHE TUO»

La Fontana di Buren alla Màgia
La Fontana di Buren alla Màgia

QUARRATA. [a.b.] L’ultimo sfregio alla fontana di Buren e l’inefficacia del servizio di videosorveglianza presso villa La Magia ha suscitato varie reazioni a Quarrata.

Tra tutte, quella più significativa, è stata quella di Manuela Vignolini che nel chiedere al primo cittadino di “essere rispettata in veste di onesta cittadina che paga le tasse e che vorrebbe vedere la legalità in ogni angolo della città” ha chiesto pubblicamente una spiegazione all’inutilità delle telecamere.

Nel caso degli ultimi atti vandalici contro la fontana infatti non sarebbe stato possibile identificare gli autori perché non completamente visibili.

“Non tutto – scrive Manuela – può essere lasciato passare. Usciamo da un giorno di festeggiamenti (il 25 aprile – n.d.r.) che non sono fini a se stessi e lo dimostra il fatto che ho la possibilità di interloquire con Lei, cosa che prima della lotta di tanti, non era possibile, ma ci sono libertà che non ci si possono prendere, come distruggere il bene altrui”.

Sollecita la risposta di Marco Mazzanti che ha condiviso le riflessioni sul rispetto della cosa pubblica e sulla necessità di legalità anche a nome di tutta l’amministrazione comunale.

Il Sindaco Marco Mazzanti
Il Sindaco Marco Mazzanti

“Nemmeno io voglio arrendermi a pensare che sia solo un’utopia, tant’è che portiamo avanti di anno in anno un progetto formativo all’interno delle scuole medie del nostro territorio per promuovere la cultura della legalità e del rispetto.

“Uno di questi cicli formativi aveva per titolo questa frase: Quello che è di tutti è anche tuo e l’intento era di far capire ai ragazzi il valore dei beni pubblici e l’importanza di trattarli con cura, perché sono beni della comunità e quindi di ognuno di noi”.

“Nonostante tutto – ha scritto il sindaco – assistiamo quotidianamente ad atti di vandalismo: pareti imbrattate da scritte indecorose, cestini divelti, staccionate spezzate, bagni pubblici distrutti, etc. L’elenco non troverebbe fine e la fontana di Buren non è che l’ultima di queste malefatte… Forse fa indignare più di altre perché più visibile e perché ad essere danneggiata, è un’opera d’arte ormai diventata un simbolo per la nostra città, ma le assicuro che io mi arrabbio e mi indigno allo stesso modo ogni volta che viene rilevato un minimo danno ad un bene pubblico”.

Ed ha aggiunto: “L’opera di Buren è già stata oggetto in passato di episodi di vandalismo, a seguito dei quali abbiamo adottato delle misure che potessero ridurre l’accesso al parco in orari serali: oltre alla chiusura del cancello principale, lo sbarramento dell’accesso secondario da via Magia e a breve faremo in modo di ostacolare anche l’accesso dai campi”.

La "seduta"della fontana
La seduta della fontana danneggiata

Il sindaco è quindi entrato sulla questione delle telecamere: “Quella delle telecamere, invece, è una questione annosa: spesso si parla della videosorveglianza come la panacea di tutti i mali, ma per poter risalire davvero agli autori di questi gesti ci devono essere delle condizioni tali da poter garantire la loro certa identificazione.

“In passato sono stati identificati, per esempio, i ragazzi (tutti minorenni) che avevano fatto ingenti danni all’interno dei bagni pubblici e fu addebitato alle loro famiglie il costo delle riparazioni. State pur certi che, laddove sussistano le condizioni per identificare i vandali, siamo e saremo primi a voler procedere nei loro confronti con denunce e richieste di risarcimento danni, nell’interesse di tutta la nostra comunità”.

quarrata. VANDALI ALLA “FONTANA DI BUREN”

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One thought on “vandali. MAZZANTI: «QUELLO CHE È DI TUTTI È ANCHE TUO»

  1. Sugli atti di vandalismo alla fontana di Buren, il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti ha pronunciato la seguente frase: “Nemmeno io voglio arrendermi a pensare che sia solo un’utopia, tant’è che portiamo avanti di anno in anno un progetto formativo all’interno delle scuole medie del nostro territorio per promuovere la cultura della legalità e del rispetto.”
    Belle parole, ma i fatti sono diversi. Il sindaco Marco Mazzanti non ha il diritto morale di poter pronunciare queste parole, almeno fino a quando accetterà di confrontarsi democraticamente con chi vorrebbe maggiore partecipazione e invece gli viene tolta persino la possibilità di parlare.
    Rispetto, signor Mazzanti, è una parola grossa se é pronunciata da lei.
    (Come potete vedere non ho taggato il suddetto personaggio, perché sono stato bannato dal suo profilo Facebook, pur non avendolo mai offeso, ma solo perché troppo scomodo).

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