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PISTOIA. Dimezzare la capacità edificatoria di tutte le aree di trasformazione non ancora in fase di attuazione, trascinate nel vigente regolamento urbanistico dal vecchio piano regolatore generale; redigere il piano particolareggiato e la contestuale variante urbanistica per l’area del Ceppo che dovrà accogliere funzioni pubbliche di pregio e un quartiere eco-sostenibile, con un’ampia porzione di verde pubblico e libero dalle auto; prevedere la demolizione e la ricostruzione a Bottegone, in un’area distante dalle abitazioni, di un nuovo e più efficiente depuratore a servizio del paese e di altre frazioni; favorire il rapido incremento della dotazione di parcheggi pubblici nell’area tra via Gora e Barbatole e via Dalmazia, condizionando anche la semplice ristrutturazione edilizia alla realizzazione del parcheggio nell’area Ex Mannori; adeguare gli strumenti urbanistici alla previsione del parcheggio a sud della stazione, già interamente finanziato dalla Regione, e ridurre sensibilmente la potenzialità edificatoria di quell’area fino a riportarla, se possibile, alla destinazione agricola. Sono questi alcuni degli indirizzi deliberati nei giorni scorsi dalla giunta comunale che rispondono all’obiettivo, già tracciato dal progetto di governo del sindaco, di un radicale contenimento, fino all’arresto, del consumo del nuovo suolo e, in prospettiva, di una rigenerazione urbana che preveda il riuso del patrimonio edilizio esistente e la restituzione alla natura di suolo già edificato. A seguito di questa delibera di giunta, che prevede anche le varianti per il prolungamento di via Salvo D’Acquisto e per l’insediamento dei cittadini rom del Brusigliano, il servizio Governo del Territorio dovrà predisporre le relative modificazioni degli atti urbanistici che saranno poi sottoposti all’esame del consiglio comunale.
L’atto di indirizzo si colloca in rigorosa coerenza con le politiche pianificatorie indicate dal progetto di governo, che si è posto l’ambizioso obiettivo di lavorare ad un Piano Strutturale Intercomunale per il quale, lo scorso gennaio, sono già state inviate ai comuni di Abetone, Agliana, Cutigliano, Marliana, Montale, Piteglio, Quarrata, Sambuca Pistoiese, San Marcello e Serravalle le bozze dei primi atti necessari all’avvio del procedimento.
Dimezzamento delle potenzialità edificatorie e parcheggio scambiatore a sud della stazione
Con l’atto approvato nei giorni scorsi, la giunta indica la necessità di una variante urbanistica per ridurre di – almeno – il 50% la potenzialità edificatoria di tutte le aree di trasformazione (AT) non convenzionate, cioè non ancora in fase di attuazione, coerentemente con gli indirizzi del programma di governo del sindaco secondo cui “le politiche di governo del territorio, e in particolare il nuovo PS, dovranno impedire ulteriore consumo di suolo, attivando e favorendo decisamente processi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di rigenerazione urbana”. Le schede relative a queste aree, frutto del trascinamento nell’attuale Ru delle previsioni contenute nel vecchio Piano regolatore generale, dovranno essere modificate anche perché non adeguate ai nuovi indici edificatori e alle aumentate dotazioni di standard pubblici (parcheggi e verde) che nel frattempo il Piano strutturale aveva portato da 18 a 24 mq ad abitante.
Tra queste AT, è prioritario modificare quella relativa al parcheggio scambiatore a sud della stazione, la cui realizzazione è prevista attualmente a carico del privato, come standard urbanistico da cedere al pubblico, in cambio della possibilità di edificare. Poiché però l’approvazione del progetto preliminare del parcheggio ha già attivato i finanziamenti regionali a totale copertura dell’opera, l’Amministrazione è intenzionata a realizzare in proprio l’intervento, espropriando il terreno e prevedendo contestualmente una sensibile riduzione della capacità edificatoria dell’area di trasformazione, fino a portarla, se possibile, a destinazione agricola.
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Piano particolareggiato del Ceppo
L’area ex ospedaliera, come previsto nel protocollo di intesa del 7 febbraio del 2013 tra Asl3, Regione e Comune, e in linea con il progetto di governo del sindaco, dovrà accogliere funzioni pubbliche di pregio e un quartiere eco-sostenible di livello europeo, caratterizzato da una rilevante porzione di verde pubblico, libero dal traffico veicolare ed edificato con qualificate soluzioni progettuali, sfruttando le migliori tecnologie per assicurare il risparmio energetico e l’abbattimento di emissioni inquinanti. Punto di novità assoluta e di massima garanzia per l’interesse pubblico, la decisione del Comune di Pistoia, in accordo con l’Asl3 e la Regione, di non affidare la realizzazione delle opere di urbanizzazione (viabilità, percorsi pedonali, verde pubblico) al privato, ma di realizzarle fin da subito in proprio.
La giunta, con l’atto di indirizzo approvato, dà dunque mandato al Servizio Governo del Territorio di redigere il piano particolareggiato del Ceppo, e la contestuale variante al Piano della città storica e al Ru, formando un gruppo di lavoro costituito dal funzionario e i tecnici dell’Ufficio della Città storica e la dirigente del Servizio.
Nuovo depuratore a Bottegone
Il progetto di governo del sindaco prevede che “la tutela dell’acqua debba essere garantita, per un verso con gli interventi di controllo sui corsi d’acqua, per l’altro verso dentro il sistema di riorganizzazione del ciclo idrico integrato, con i necessari interventi sulla depurazione, la manutenzione delle reti e gli investimenti per garantire l’approvvigionamento idrico”. In questo senso, l’Amministrazione ritiene necessario provvedere alla sostituzione del vecchio depuratore a Bottegone, sulla base del progetto presentato da Publiacqua, con la duplice finalità di eliminare l’attuale impianto di vecchia generazione e di implementare la depurazione della zona sud della città, estendendola non soltanto a tutto l’abitato di Bottegone, ma anche alle frazioni limitrofe. Questo ridurrà sensibilmente anche l’impatto sull’ambiente dei territori interessati.
Per la realizzazione del progetto, completamente a carico di Publiacqua, è necessario redigere la relativa variante urbanistica che tenga conto anche della vulnerabilità idraulica dell’area, attraversata dai fossi Dogaia e Ombroncello, prevedendo i necessari interventi per il non aggravio del rischio idraulico; contestualmente alla realizzazione nel nuovo impianto, inoltre, dovrà essere prevista la demolizione del vecchio depuratore, la bonifica e la sistemazione dell’area. La variante dovrà inoltre individuare l’accesso al nuovo depuratore attraverso l’utilizzo di viabilità e infrastrutture esistenti per evitare un eccessivo consumo di suolo.
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Parcheggio in via Gora e Barbatole, area Ex Mannori
L’Amministrazione intende incrementare la dotazione di parcheggi pubblici nella zona compresa tra via Gora e Barbatole e via Dalmazia, accelerando la realizzazione del parcheggio attualmente previsto nel Ru, che dovrà sorgere al posto dell’edificio dell’ex fabbrica Mannori di via Gora e Barbatole. Per agevolare la realizzazione di quest’opera e la riqualificazione dell’area attraverso l’abbattimento dell’ex fabbrica, attualmente in stato di degrado, sarà modificata la relativa scheda urbanistica, dividendola in due distinti comparti urbanistici, attuabili in momenti diversi e autonomamente l’uno dall’altro. Sarà inoltre condizionato qualsiasi intervento, anche la semplice ristrutturazione edilizia, alla realizzazione del parcheggio, e sarà eliminata la previsione di demolizione di un edificio residenziale, avendo questo un valore storico-testimoniale. Sarà inoltre necessario prevedere l’ampliamento dell’accesso al parcheggio e ripristinare il collegamento pedonale tra via Gora e Barbatole e via Dalmazia.
Via Salvo d’Acquisto, insediamento Rom e adeguamenti al regolamento regionale
Con lo stesso atto di indirizzo la giunta dà mandato al servizio Governo del territorio di redigere le necessarie varianti per il prolungamento di via Salvo d’Acquisto e l’insediamento rom, di cui nei giorni scorsi sono stati approvati i relativi studi di fattibilità. L’atto di indirizzo della giunta prevede inoltre l’adeguamento degli strumenti e degli atti di governo del territorio ai contenuti del regolamento regionale D.P.G.R. n. 64/R approvato lo scorso novembre.
[quilici – portavoce sindaco pt]