PISTOIA. Per riprendere il nostro discorso di quando dicevamo che Bertinelli e Pistoia sono ostaggio di Enrico Rossi & C. (vedi), ecco, ad hoc, un intervento proprio di Rossi che canta il Magnificat del suo valvassino pistoiese; e, in concomitanza e quasi all’unìsono, un comunicato di Palazzo che reintona lo stesso Magnificat da un’altra angolazione, quella del giubileo locale.
Tutti felici e sorridenti in Comune, un santi sùbito! – verrebbe quasi da dire – che rammenta una nota coppia di versi manzoniani da Pentecoste: «Spira de’ nostri bamboli | nell’ineffabil riso»…
l.f.
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SULL’ACCORDO PER IL RECUPERO DELL’AREA DEL CEPPO
L’APPREZZAMENTO DI ENRICO ROSSI
FIRENZE. “Non accade spesso, in questo paese, che si pensino interventi urbanistici ambiziosi, per qualità e visione, capaci di ridisegnare il volto di pezzi importanti di città. Pistoia si appresta a farlo con l’accordo di programma per la rigenerazione dell’area del Ceppo – afferma il presidente Enrico Rossi – . È un capitolo significativo di buona amministrazione e di buona politica, un’operazione che sa di Europa: quella migliore, quella che progetta le trasformazioni nel rispetto dell’ambiente, attenta ai valori della cultura e alle ragioni di un’economia che pensa ai giovani. È anche bello pensare che tutto questo nasce dalla decisione di costruire un ospedale nuovo”.
“La città di Pistoia sarà più ricca e credo orgogliosa – aggiunge Rossi – del lavoro che si appresta a iniziare. La Regione ha lavorato con convinzione a questo progetto, sosterrà gli interventi di riqualificazione attraverso l’attivazione di finanziamenti europei, e intende anche, oltre gli impegni importantissimi già assunti con l’accordo di programma, impegnarsi anche per la ristrutturazione del complesso degli edifici a destinazione sanitaria dell’area”.
[scritto da redazione, sabato 14 marzo 2015 alle 17:01]
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AL VIA IL PERCORSO PARTECIPATIVO SULLA CASA DELLA CITTÀ
Incontri pubblici, focus group, laboratori, piattaforma telematica per far nascere con un percorso partecipativo quello che sarà il centro della partecipazione attiva dei pistoiesi all’interno del vecchio ospedale del Ceppo
Realizzare uno spazio per la partecipazione cittadina, un osservatorio permanente sulla città e sulle sue trasformazioni sociali, economiche e urbanistiche. È questo l’obiettivo della Casa della Città, un progetto che trova ispirazione nelle migliori esperienze di Urban center italiani ed europei, e che rientra nell’ambito della riqualificazione dell’area monumentale del vecchio ospedale nel quale troveranno spazio anche funzioni pubbliche di pregio, museali ed espositive. La Casa della Città sarà un luogo di custodia della memoria e di permanente conoscenza, ricerca e confronto sulle dinamiche cittadine, la cui missione principale sarà il coinvolgimento della comunità nelle politiche di trasformazione della città e del territorio: un’arena di dibattito per amministratori, professionisti, operatori economici, forze sociali, comitati di cittadini e singoli soggetti che vorranno contribuire a delineare il futuro della città. Convinta che, anche la nascita del luogo della partecipazione cittadina dovesse avvenire attraverso il coinvolgimento della città, l’Amministrazione comunale pistoiese ha voluto innescare un percorso di partecipazione, che da oggi prende il via e proseguirà per diverse settimane.
Il percorso partecipativo, per il quale il Comune ha ricevuto un contributo di 25.000 euro da parte dell’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione, prevede incontri pubblici, focus group, laboratori, una piattaforma telematica e sarà orientato a coinvolgere tutti gli attori locali, sia in qualità di semplici cittadini che di portatori di interessi specifici, per definire gli intenti, la gestione, le funzioni, la logistica, e persino il “logo” di uno spazio che dovrà essere fruito dalla città nella sua interezza. Saranno resi disponibili, on line e in cartaceo presso gli uffici di PistoiaInforma in piazza del Duomo, diversi materiali di partenza, tra i quali uno schema delle varie fasi del processo partecipativo; un breve saggio di documentazione sugli Urban Centre; un documento sui rapporti tra la Casa della Città e l’intervento museale previsto nella parte storica dell’antico Ospedale del Ceppo; una nota sul generale riassetto dell’area del Ceppo sulla base dell’accordo di programma definito con la Regione e l’Asl. Uno dei momenti più importanti del percorso sarà l’Ost (Open space technology) che si svolgerà all’interno della rassegna culturale “Leggere la Città” che, si terrà a Pistoia dal 9 al 12 aprile. Il risultato concreto del processo partecipativo, che si concluderà a giugno 2015, sarà la produzione di un documento di sintesi da sottoporre all’Amministrazione, in ordine alle caratteristiche e alle funzioni della struttura, che andrà ad incidere concretamente sulle decisioni che verranno prese.
I consulenti e il comitato dei garanti. Il percorso partecipativo, coordinato da Angelo Ferrario, responsabile dell’unità operativa comunicazione e formazione del Comune, si avvale della collaborazione di due consulenti esterni, scelti con apposite selezioni pubbliche. Si tratta di un’esperta di progettazione urbanistica partecipata e urban center, l’architetto Chiara Luisa Pignaris e una consulente di percorsi partecipativi, gestione di laboratori di progettazione partecipata con i giovani e Open space technology, l’architetto Maria Rosaria Tartarico.
Tutte le fasi del percorso saranno seguite e monitorate da un Comitato di garanti, i quali dovranno verificare l’imparzialità e la trasparenza del processo partecipativo. Fanno parte del comitato il direttore di Tvl Luigi Bardelli, lo storico pistoiese Alberto Cipriani, la fotografa e docente Bärbel Reinhard e Maria Camilla Pagnini, architetto e dottore di ricerca in storia della città.
Luigi Bardelli, nato a Pistoia nel 1936, è laureato in pedagogia, indirizzo psicologico. Giornalista, a metà degli anni Settanta fonda Tv Libera Pistoia, che ancora oggi dirige. Dal 1995 è presidente del Corallo, l’associazione delle emittenti radiotelevisive cattoliche. Dal 2000 è presidente anche della Conférence Européenne des Radios Chrétiennes, che associa le Radio Cristiane di 18 paesi della Comunità europea, dal Portogallo alla Russia.
Giornalista e scrittore, Alberto Cipriani è nato a Pistoia nel 1934. È presidente dell’università del tempo libero di Pistoia, vice presidente della Società pistoiese di storia patria e direttore responsabile del suo Bullettino, redattore della rivista Storialocale, autore di molti saggi e libri di storia pistoiese, storia dell’alimentazione, storia della medicina e storia della mentalità medioevale.
Maria Camilla Pagnini, architetto e dottore di ricerca in storia della città, si occupa di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico, in collaborazione con istituzioni di tutela. Ha pubblicato saggi riguardo la storia del cantiere e il mecenatismo femminile in campo architettonico. Ha organizzato giornate di studio e convegni riguardo l’architettura del granducato di Toscana e alcune personalità dell’architettura del Novecento. Fa parte del Centro internazionale per la conservazione del patrimonio architettonico.
Bärbel Reinhard è nata nel 1977 a Stoccarda, in Germania. Vive a Pistoia, ma lavora a Firenze. È fotografa e docente e, tra le altre cose, insegna fotografia al Sarah Lawrence College di Firenze. A Pistoia nel 2014 ha curato l’allestimento della mostra “C’era Togliatti” di Mario Carnicelli a Palazzo Fabroni.
[marta quilici – portavoce sindaco bertinelli]
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Nella prima sono raffigurati i responsabili tecnici del percorso partecipativo: Angelo Ferrario, responsabile della comunicazione e della partecipazione del Comune di Pistoia, e le due consulenti esterne, l’architetto Chiara Luisa Pignaris e l’architetto Maria Rosaria Tartarico.
Nella seconda sono raffigurati il Sindaco Samuele Bertinelli (al centro) con i quattro membri del comitato dei garanti: Cipriani, Reinhard, Bardelli e Pagnini.
E poi c’è qualcuno che insiste a dire che Pistoia non sia una città con un ricambio generazionale di idee politiche! Finalmente facce nuove!
LUIGI BARDELLI?????????????????
No, ditemi che è un omonimo…