PISTOIA. Un migliaio le aziende agricole danneggiate in tutta la provincia, danni stimabili in milioni di euro. Si preannuncia drammatico il resoconto per l’agricoltura pistoiese, a seguito delle folate di vento intensissimo che hanno causato danni in montagna (manca la corrente), in Valdinievole e sulla Piana pistoiese.
Da ieri mattina (5 marzo) presto, responsabili tecnici, responsabili zona e direttore di Coldiretti Pistoia stanno prendendo visione della situazione tra le aziende colpite: da Chiesina Uzzanese, a Pescia, da Marliana a Pistoia, Pontelungo, San Pierino, Caserana, Agliana, Montale, Quarrata.
La prima stima. Un migliaio le aziende che hanno avuto danno, stimabili in primissima approssimazione in 10 milioni di euro dovuti a serre, stalle, e capannoni con tetti divelti, piante grandi e piccole, in vaso o in terra, stese da un vento che ha spazzolato Pistoia città e le sue campagne per oltre 12 ore.
Montagna. Oltre ai disagi stradali, da segnalare che manca corrente! E le stalle sono bloccate! Quindi niente mungitura e difficoltà ad alimentare i bovini nelle stalle di Cutigliano e altri comuni montani.
Valdinievole. La caduta di piante d’alto fusto ha buttato giù la linea elettrica in località La Colmate, tra Pieve a Nievole e Monsummano. Tetti di stalle divelti a Pieve, con danni importantissimi sulla struttura e sull’attività.
Pescia. Forti danni a serre e capannoni nel cuore del polo floricolo pesciatino. Il forte vento ha scoperchiato e addirittura divelto la struttura dei tunnel. Piante in terra.
Pistoia. Il forte vento ha sradicato alberi ‘alto fusto’ in terra, piante in vaso (piegati dal vento, anche quelli più grandi) e anche parti di capannoni sono crollati. Il comparto delle piante ornamentali è fortemente colpito, in una fase cruciale dell’anno agrario per i vivai, quello delle spedizioni all’estero.
COLDIRETTI: IMPRENDITORI AGRICOLI
ABBATTUTI MA PRONTI A RIPARTIRE
In mattinata il direttore e i tecnici di Coldiretti Pistoia hanno perlustrato tutta la provincia per valutare la situazione azienda per azienda. Molti i danni riscontrati all’agricoltura con serre scoperchiate a Pescia, piante piegate a Pistoia e in tutta la Provincia da un vento che ha raggiunto intensità e costanza non abituali sia per la piana pistoiese, sia per la montagna, sia per la Valdinievole.
Molte aziende agricole con i propri mezzi hanno contribuito a rimuovere le grandi piante che hanno creato ostacolo alla circolazione stradale nell’area contigua ai vivai e per limitare i danni. Oltre ai danni visibili, il vento ha fatto ‘strage’ di gemme dalle piante, pronte alla produzione primaverile.
“È un disastro per il comparto vivaistico, anche in considerazione del periodo – dichiara Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia –. Il forte vento rallenterà le operazioni di consegna delle piante in tutto il mondo, che avvengono in questo periodo”. Danni ingenti nei vivai che producono piante in vaso (piegati dal vento, anche quelli più grandi) sia al polo floricolo della Valdinievole con tante serre scoperchiate a Pescia e Chiesina Uzzanese.
Tutta la montagna è senza elettricità con conseguenza, tra l’altro, sia per l’attività delle stalle, sia per le operazioni di caseificazione nei territori di San Marcello e Cutigliano. Danni alla zootecnia anche a Pieve a Nievole con danni ai capannoni degli allevamenti. Anche le aziende orticole risentiranno per giorni e giorni dei danni del vento e delle conseguenze economiche sull’attività di impresa.
“Gli agricoltori sono abbattuti da questa ‘mazzata’ – dichiara Mario Carlesi, presidente di Coldiretti Pistoia – ma siamo già al lavoro per rimediare e ripartire. Come da sempre facciamo noi imprese agricole, sia che alleviamo animali, sia che facciamo crescere piante o sia che produciamo ortofrutta”.
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