vergini sempre. TRA LE ROSE E LE VIOLE…

Baldi con Suor Etruria
Baldi con la beata Suor Etruria

ALL’ASILO SI STA BENE. Noi vogliamo tanto bene alla Madre Superiora…

E stavolta il Consigliere Regionale Massimo Baldi, che è sempre e comunque dappertutto (e che, come dice un adagio latino, “se è dappertutto non è da nessuna parte”), si è vestito da suora mantellata e ha difeso la sua nobile amica: sì, quella che manda a fanculo chi vota no al suo referendum del cazzo; che rompe i coglioni all’Anpi e che, però, non ha niente da dire né fa la faccia rossa come il culo di una scimmia (e anche il vestito che indossa con disinvoltura, a puppe di fuori) se il suo augusto genitore ha lasciato mezza Etruria con il culo a terra.

Così, suor Adele-Massino, ha scritto:

Cari amici di Linee Future, io capisco e ho sempre ammirato la vostra provocatorietà e la vostra irriverenza, anche quando si è espressa nei miei confronti in termini non amichevoli.

Ma certa greve e triviale allusività, che non definirò ‘da bar’ perché ormai anche nei bar certo umorismo è andato vivaddio fuori moda, non vi fa punto onore. La libertà di stampa e di espressione è una cosa inviolabile. Ma di questa e di altre libertà bisognerebbe fare usi più intelligenti. Perché passare da grulli e retrogradi non mi pare il massimo per un omo libero.

«Compagni, badate che Costituzione che c’ho!»
«Compagni, badate che Costituzione che c’ho!»

E qui, Baldi, ci dispiace un sacco e una sporta, ma…:

  1. primo: non siamo punto cari, specie a voi renzisti
  2. secondo: lei confonde, da buon filosofo, il culo con le quarant’ore, perché quel vestito rosso e da suggestione procace, l’ha indossato e l’ha esibito la sua amica, non noi; e perché – mi permetta, ma lei sta facendo troppa zuppa filologica: e non è poca cosa – definire greve e triviale l’allusività (forse sarebbe stato più appropriato allusione: ma probabilmente lei non conosce la sottile diversità dei termini…) è un vero errore ontologico.
    Provi solo a pensare per un istante alla differenza che passa tra questa immagine e l’icastica espressione del suo compagno Bartoli quando minacciava di ricoprire di merda la sua ex-compagna Laing: e faccia le debite differenze. Lì sì che ci sono trivio e grevità!

Non sarà mica che lei si sente in dovere di difendere una compagna di giochi anche perché la rete di interessi pistoiese-romana (vedi) richiede e impone reiterate affermazioni di fedeltà e giuramenti che si rinnovano a ogni piè sospinto?

Il riferimento al bar, poi, credo che sia dovuto a sue ben consolidate personali abuitudini più che a mie. Voi renzisti (lei compreso) avete tessuto la politica pistoiese al Michi: io, se talvolta ci sono stato, l’ho fatto solo per caso; e per giunta sono astemio. Dunque…

Della libertà di stampa. Ah, Baldi! Voi renzisti, evitate di parlarne assolutamente: sarebbe un’empietà come proporre Cicciolina come Vergine & Martire & Santa Subito!

baldi dietro le tendine di fb
Baldi dietro le tendine di fb

Sa, consigliere? Poesia e filosofia sono cosa diversa dalla realtà: né c’è niente di peggio di una vecchia prostituta che si autosantifica. È più o meno come un ser Ciapperello da Prato. Il problema è che, alla fine, il popolo bue crede pure ai suoi miracoli!

Allegro con brio. La sua scrittura non è il Massimo. Dia retta: si sforzi di scrivere meglio. L’ultima frase del suo salmo è anacolutica rispetto alla premessa: si passa da amici (plurale – e si continua con grulli e retrogradi) che però finisce su un singolare: per un omo libero.

La prossima volta, invece di celarsi dietro le tendine del suo Fb (tanto che, per continuare la matafora, pare la Monaca di Monza del Manzoni dietro la famosa grata del convento), mi scriva una bella lettera forte e aggressiva; e mi sfidi a duello. Accetterò volentieri, ma ovviamente l’arma la sceglierò io: lo spazzolino del cesso.

Ecco: come vede, qui niente allusione, ma neppure volgarità – pensi solo a Dante dell’Inferno (se, da poeta, lo conosce) e rifletta.

Deferenti ossequi da un

Uomo libero

(con la U, per favore, Baldi! Sa? Io sono d’un’altra generazione… e a certe finezze ci tengo…).

Vedi: https://www.linealibera.it/pd-costituzione-votate-si-ovvero-postille-lacrimose-al-libro-cuore/

Print Friendly, PDF & Email

4 thoughts on “vergini sempre. TRA LE ROSE E LE VIOLE…

  1. Caro Edoardo,
    comincio con il dire che la classe (letteraria in questo caso), non è acqua. Al cospetto di certe citazioni, il povero Baldi fa sicuramente una figuretta, ma, buon per lui, neppure se ne accorge e quindi non ci soffre. E se tu citi Dante, io, sempre a proposito del Baldi, cito il Carducci in “Davanti San Guido”
    Ansimando fuggia la vaporiera, mentr’io così piangeva entro il mio cuore
    e di polledri una leggiadra schiera annitrendo correa dietro al romore;
    ma un asin bigio rosicchiando un cardo rosso e turchino non si scomodò;
    tutto quel chiasso ei non degnò di un guardo e a brucar serio e lento seguitò.
    Non ti sembra che nella parte dell’asin bigio si riconoscano le fattezze dell’amico di cui parliamo?
    Piero

  2. Allora….signor consigliere Baldi, intanto ha ragione il Direttore….Lei sta troppo tempo su facebook, cosa che se è comprensibile per mia nipote diciottenne, lo è un po meno per un indaffaratissimo consigliere regionale: infatti facebook è come le nike verde acido, è come il jeans strappato, è come il mini abito attillato. Va bene fino a 16 anni, dopo è da sfigati/e.
    Ma entrado nel merito, se c’è una cosa che mi istiga alla violenza (termine figurato…s’immagini che io potrei mai….) è beccarmi i sermoni ecumenico-moralistico un tanto al chilo, da uno che dice alla gente che bere l’amianto non fa male, che si scandalizza per una telefonata resa giustamente pubblica (che si veda di che eroica tempra sono fatti gli omini del PD! Che diamine!) ma non per il suo contenuto. E poi in definitiva, Lei, e quelli come Lei, che quando si fanno intervistare, vogliono sapere prima le domande, che andate sui media a far monologhi senza contraddittorio….mi fate un po tenerezza….appena trovate gente, come a Linee, che vuole entrare nel merito delle cose, che vi sfida ad argomentare ciò che affermate…insomma, che oltre ad informare veramente, vi propongono di mostrare per una volta ciò che veramente siete e veramente pensate….vi date alla fuga. Sparite silenziosi, non capendo che il vostro silenzio è la migliore conferma a tutto quanto viene scritto qui su di voi. Lei ovviamente non è l’unico, è in buona compagnia trasversale. Il silenzio a Pistoia attraversa come metodo tutti gli schieramenti, variamente impegnati a sfornare comunicati stampa, ma mai a rispondere a domande precise (e per scritto).
    Cordialmente anche a Lei…..una vanga e animo! Ci sono molti terreni incolti da dissodare e liberare dalla gramigna (gramigna: erba infestante che tende, se non controllata a dovere ad espandersi all’infinito, anche in orario di lavoro)
    Massimo Scalas

Comments are closed.