vernice. BARTOLOZZI E TESI NELLA FONDAZIONE FAS

PISTOIA. Domani pomeriggio, venerdì 6 ottobre, alle ore 17,30, si inaugura al centro Pallavicini di Pistoia, l’esposizione permanente delle opere di Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi.

Significativo momento per ammirare opere note e meno note dei due scultori, l’esposizione diventa anche occasione per presentare al pubblico e agli addetti ai lavori l’avvenuta creazione della Fondazione “Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi” Fas: Fondazione Arte e Scienza che è finalizzata “all’ideazione e organizzazione di eventi espositivi e culturali, ma anche, e soprattutto, è rivolta a divulgare la bellezza e conoscenza, fondamentali valori di ogni democrazia” secondo quanto afferma Giuseppe Bartolozzi che, insieme a Clara Tesi, ha fortemente voluto e promosso la nascita di questa Fondazione.

La ricerca della bellezza è un tema sul quale si concentra da sempre, l’enorme lavoro svolto dai due scultori a “quattro mani” sperimentando materiali diversificati, dal bronzo al marmo, dal travertino all’alluminio. E bellezza, esprimono le numerose opere realizzate nei decenni trascorsi e oggi in mostra.

Così, la scultura monumentale arreda e decora l’esterno del Centro Pallavicini, mentre, all’interno dello stesso Centro, trovano ospitalità sia la preziosa collezione di gessi e modelli preparatori alla scultura, sia anche una accurata selezione di dipinti che, da sempre collegati all’opera scultorea, fanno mostra di sé creando collegamenti e allusioni significative.

All’interno del Centro è stata allestita, poi una sala apposita dove trovano luogo le ultime ricerche dei due scultori sulla luce. Sono opere dove il rapporto fra scultura e scienza si fa più esplicito mentre indaga e virtualmente ribalta un paradigma. Perché se è vero che la scultura, per essere letta e apprezzata, ha bisogno della luce che la illumina dall’esterno, ancor più vero che lo stesso effetto si può ottenere illuminando la scultura dall’interno, con la differenza però, che in questo caso, la luce diventa vero e proprio fulcro dell’opera; diventa “centro metafisico che illumina” e irradia la sua importanza.

La mostra è, infine, un vero e proprio ritorno a casa per i due scultori che attraverso le opere esposte rinnovano il sodalizio inscindibile con la propria città.

Vuole ricordare l’evento una piccola ma elegante brochure impreziosita dalle foto di Gabriele Danesi. Ed essa si fa anteprima del futuro catalogo completo dell’esposizione dove le opere di Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi saranno protagonisti di una più attenta e aggiornata rilettura critica.

[fondazione arte scienza]

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