VERSO IL PARCO AGRICOLO DELLA BIOREGIONE VALDINIEVOLE

La zona di Pescia
La zona di Pescia

VALDINIEVOLE. Associazioni e cittadini della Valdinievole, con il supporto dell’Università di Firenze, Dip. Dida, Unità di Ricerca “Progetto Bioregione Urbana”, hanno lanciato la proposta di istituire nella bioregione Valdinievole, in analogia con numerosissime esperienze europee ed extraeuropee, un parco agricolo.

Non si tratta di un’area protetta, che introduce semplici vincoli, ma di un progetto strategico di territorio che, coinvolgendo tutti gli attori locali (i produttori agricoli, le Istituzioni, gli operatori turistici, i consumatori, gli abitanti e le loro associazioni), si prefigge in particolare la promozione di sistemi agro-alimentari locali e di attività diverse e complementari, capaci di offrire nuove opportunità anche alle attività agricole specializzate già esistenti (floricoltura, viticoltura, olivicoltura).

Il parco agricolo si propone infatti come un “contratto agrourbano” volto a sviluppare le sinergie fra una agricoltura di qualità, multifunzionale e multiproduttiva e la dimensione urbana, integrando attività, come quelle del turismo, della promozione dei prodotti locali, della loro caratterizzazione con marchi territoriali, che possono apportare ulteriore reddito all’agricoltura ed al settore enogastronomico. Senza dimenticare, come evidenziano studi economici e numerosissime esempi, la qualità ambientale e dei paesaggi, fattore determinante per attività innovative.

Il parco agricolo è quindi un’occasione per ripensare i territori e riannodare i fili di uno sviluppo locale basato su nuove progettualità, adeguate a mettere in valore il patrimonio sociale, economico e territoriale che ovunque ha profili di unicità e attrattività.

Il percorso individuato dai promotori (l’Associazione “Il chicco di grano”, Legambiente, Officina Valdinievole) prevede di partire da un “laboratorio” partecipativo sostenuto con i fondi della Legge regionale sulla “partecipazione”, centrato sul territorio di pianura ricompreso fra la Pescia di Pescia e quella di Collodi (ma aperto all’intera Valdinievole), individuato perché presenta significativi elementi di criticità e potenzialità: modelli produttivi da innovare, possibilità di recupero di vocazioni storiche (es., orticoltura e frutticoltura), protagonisti agricoli dinamici, strutture associative di consumatori, Istituzioni fortemente impegnate nel settore primario.

Per attivare il “laboratorio”, al quale aderiscono i Comuni di Pescia, Montecarlo, Chiesina Uzzanese e Uzzano, occorre raccogliere un migliaio di firme di cittadini. I promotori invitano quindi gli abitanti e le associazioni a sottoscrivere il progetto partecipativo durante la campagna di raccolta firme che si sta sviluppando nei suddetti territori comunali. Raccolta firme per richiesta di sostegno all’Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana ex L.R. 46/2013 per il progetto di processo partecipativo sul tema “Agricoltura e paesaggio nella valle della Pescia di Pescia e della Pescia di Collodi: un progetto agrourbano condiviso”.

La conferenza stampa di presentazione del processo partecipativo è prevista per il 29 dicembre alle 10 nella sala conferenze della Banca di Pescia-Credito cooperativo, in via Alberghi 26 a Castellare di Pescia.

Per informazioni e contatti: Associazione “Il Chicco di Grano”: sede c/o Mecafit, via S. D’Acquisto 10/12, 51012 Castellare di Pescia, omeronardini@libero.it, tel. 3388478802.

Omero Nardini
Associazione “Il Chicco di Grano”
Officina Valdinievole
Legambiente Valdinievole

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