VERSO UN REFERENDUM PER ABROGARE LA SCUOLA DI RENZI

Oggi sposi, un’unione felice
Oggi sposi, un’unione felice

BOSCOREALE (NA). Agli illustrissimi Consiglieri comunali:

Gentilissimi consiglieri comunali,

siamo un comitato di base che raggruppa docenti, personale Ata, genitori e alunni che non vuole caratterizzarsi né sindacalmente né politicamente. Con passione abbiamo partecipato a tutte le iniziative messe in campo dai partiti dell’opposizione per arginare la scellerata legge di riforma della scuola recentemente varata dal Governo Renzi, ma contemporaneamente ci siamo preparati al peggio: temevamo, infatti, e la realtà ci ha dato ragione, purtroppo

  1. A) che la legge fosse approvata
  2. B) che la legge fosse approvata a ridosso dell’estate intercettando, in questo, il probabile scopo recondito di creare enormi difficoltà a chi avesse voluto promuovere un’iniziativa referendaria e con l’intento – questo palese ed evidente – di soffocare la protesta nel silenzio delle ferie.

A nome di tutto il mondo della scuola, operatori scolastici e utenti, vi ringraziamo per quanto fatto finora, per la capillare diffusione dell’informazione sui rischi di una deriva autoritaria e privatistica della scuola, sulla rottura di quella alleanza tra tutte le componenti della scuola, che viene messa ora in discussione dalla legge Renzi.

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Il progetto del Governo per la buona Scuola

Siamo ora a chiedervi, però, un ulteriore sforzo: vi invitiamo a sostenere la nostra lotta e a bloccare la riforma nell’unico modo possibile e consentito dalla Legge: il referendum.

Intuendo la deriva autoritaria e sorda del modus operandi adottato dal governo Renzi, già dal mese di marzo il comitato nazionale “leadership alla scuola”, ha iniziato a predisporre l’organizzazione dell’iniziativa referendaria.

In particolare, abbiamo approntato:

  • – un portale appositamente allestito che consentirà ai promotori del referendum, caratterizzati e non caratterizzati sindacalmente e politicamente, di riconoscersi in questo spazio virtuale in modo da favorire i contatti sul territorio, la collaborazione e l’organizzazione di comitati territoriali e scolastici
  • – reti di comunicazione in tempo reale realizzate attraverso social network (facebook), mailing list, applicazioni mobili (whatsapp)
  • – materiale informativo e pubblicitario
  • – adempimenti tecnico-burocratici e legali

Il nostro unico obiettivo finale è arrivare all’abrogazione della legge.

Pertanto mettiamo tutta questa nostra organizzazione a vostra completa disposizione perché intimamente convinti che i Partiti politici, insieme con i sindacati tutti della scuola, per la prima volta coalizzati contro un unico pericolo, siano i migliori protagonisti per raggiungere l’obiettivo finale: abrogare questa legge attraverso la partecipazione sempre più attiva e responsabile di chi la scuola la fa e la vive ogni giorno con passione, impegno, intelligenza e spirito di abnegazione, dispiegando grande professionalità al servizio degli studenti.

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La locandina

A Voi esponenti dei partiti politici, chiediamo di sostenere, con la vostra identità e con la vostra capacità organizzativa e di comunicazione, di aiutarci a raggiungere l’obiettivo.

Poniamo alla vostra attenzione le seguenti riflessioni:

Siamo convinti che iniziare l’anno scolastico in concomitanza con l’impegno di tutto il mondo della scuola nella raccolta firme per il referendum senz’altro attenuerà gli effetti nefasti della Riforma, condizionerà, renderà incerta e quindi rallenterà l’azione del Governo nell’attuazione delle “deleghe in bianco” e farà sentire al Governo e ai Dirigenti scolastici il nostro “fiato sul collo”.

Questa legge, se non verrà bloccata immediatamente con il referendum, potrebbe lasciare cicatrici indelebili nella nostra scuola, che si basa sull’armonico e trasparente equilibrio tra tutte le componenti che la costituiscono, e che invece questa norma costringerebbe a scontrarsi, in un groviglio di contrasti, di contrapposizioni, di frizioni che non giovano a nessuno, tantomeno agli studenti e al personale.

Perché sopportare uno o più anni e non per soli pochi mesi? Perché consentire a una norma scellerata e iniqua di compromettere l’equilibrio su cui si regge la scuola? Perché introdurre tra le aule un clima di guerra e di sospetto, che non potrà non danneggiare irreparabilmente la scuola?

Siamo convinti che tutti rifuggiamo la politica del tanto peggio tanto meglio.

Siamo convinti che la scuola è una risorsa troppo preziosa per la società per vederla distrutta da una norma che contiene aporie, contraddizioni e discriminazioni e che di sicuro getterà nel caos il mondo della scuola

Senza parole
Senza parole

Siamo convinti di poter bloccare questa norma, subito, prima che sia troppo tardi

In particolare a voi consiglieri comunali chiediamo la grandissima, importantissima collaborazione :

  1. A) nel comunicare per iscritto al vostro sindaco che provvederete all’autentica delle firme dei sottoscrittori il referendum abrogativo dell’intera legge 107/20015
  2. B) nell’autentificare le firme dei sottoscrittori del nostro referendum, presso le abitazioni dei vostri elettori oppure con i banchetti da istituire presso le piazze dei vostri comuni, davanti alle chiese e (importantissimo) dal primo settembre con i banchetti da istituire presso le nostre scuole pubbliche e private, per facilitare la sottoscrizione del referendum da parte del personale scolastico e dei familiare degli alunni frequentanti, nonché degli studenti maggiorenni e loro amici
  3. C) Vi preghiamo di comunicarci la vostra disponibilità ad autenticare le firme nei modi suddetti, inviando, dopo aver dato la predetta comunicazione al sindaco, un sms ai numeri 3277068271/3711424978.

Siamo convinti che con il vostro aiuto – prezioso e determinante – ce la faremo.

________________

Alleghiamo: i moduli per la raccolta firme da stampare su foglio A3 fronte retro. I suddetti moduli vanno preventivamente fatti vidimare dal vostro segretario comunale, poi da voi ritirati e utilizzati per farli sottoscrivere esclusivamente da elettori del vostro comune, dopo di che consegnati da voi all’ufficio elettorale che ne opererà la certificazione elettorale in calce a ciascun modulo, e provvederà a restituirli al comitato elettorale presso la sede di Boscoreale (Na), via Croce 11 – Cap 80041.

[comunicato]

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One thought on “VERSO UN REFERENDUM PER ABROGARE LA SCUOLA DI RENZI

  1. Egregi signori…non ci siamo proprio. Io ci lavoro da anni nelle scuole e vedo ogni giorno a che livello siamo giunti. L’Ocse certifica che siamo in fondo alle graduatorie di scrittura/lettura e di calcolo (ultimi e penultimi rispettivamente). Nonostante questo non scorgo mai segni di autocritica da parte vostra, non vedo mai nei vostri scioperi mettere l’allievo al centro….ci siete sempre e solo voi. I ragazzi al massimo sono il pretesto da strumentalizzare all’occorrenza. La riforma renzi come tutte le sue riforme è un mezzo rattoppo, ma introduce un principio: dovete essere valutati e selezionati. Come accade nel resto del mondo. Questa è la cosa che non sopportate, altrimenti non si spiega il vostro atteggiamento di fronte ad un provvedimento che prevede l’assunzione di decine di migliaia di precari, un bonus formativo di 500 euro annui per ciascuno di voi e investimenti sulla sicurezza. In Finlandia, primi al mondo insieme al Giappone, solo il 10% di chi fa domanda viene ammesso all’Università per poi poter insegnare…chiedo: ci può essere una via di mezzo tra questo sitema che sforna i migliori insegnanti d’Europa e il nulla che da 45 anni è rappresentato dalle graduatorie alle quali chiunque può accedere?

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