VESCOVI (LEGA): “BALDUCCI, NECESSARIO UN INTERVENTO DELLA REGIONE”

Lo stabilimento della Balducci
Lo stabilimento della Balducci

FIRENZE. In relazione al ferale annuncio che preannuncia la chiusura della storica azienda Balducci, questa una nota di Manuel Vescovi, capogruppo in Consiglio regionale della Lega Nord.

“La notizia di un’impresa che chiude i battenti dopo ottantadue anni d’attività – afferma Vescovi – non deve assolutamente lasciarci indifferenti, anche perché, ovviamente, significa che padri e madri di famiglia si ritroveranno senza lavoro, con tutte le inevitabili conseguenze del caso”.

“È dovere delle istituzioni regionali – prosegue il consigliere – attivarsi immediatamente per verificare la reale situazione aziendale, puntando a ricercare ogni possibile spiraglio per consentire, non in tempi biblici, la normale ripresa lavorativa”.

“Il settore calzaturiero toscano è da sempre – conclude Manuel Vescovi – un’eccellenza e le stesse apprezzate scarpine della Balducci hanno calzato i piccoli piedi d’intere generazioni; vogliamo, dunque, preservare questa tradizione?”.

[filippini – lega nord toscana]

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One thought on “VESCOVI (LEGA): “BALDUCCI, NECESSARIO UN INTERVENTO DELLA REGIONE”

  1. Allora, posto che dispiace a tutti, siamo cosi assuefatti al socialismo sovietico in questo paese, che continuiamo ostinatamente a perseverare nel tenere in vita aziende marce, dilapidando risorse che potrebbero altrimenti servire a dare un vero sostegno economico alle persone che perdono il lavoro, garantendogli un welfare vero (nei paesi seri vuol dire uno stipendio a tutto tondo per il tempo di disoccupazione, non un giorno di più ma nemmeno uno di meno….)per il tempo necessario a riqualificarsi e trovare un lavoro. Spero che non sia il caso della Balducci e che ci siano imprenditori interessati al marchio e agli operai. Ma se così non sarà, cosa mai dovrà fare la Regione? Comprarsela e mantenersela a dispetto dei risultati economici?
    In sto paese serve andare di ramazza: via la burocrazia, basta con questi sindacati, causa prima insieme alla politica dello stato in cui siamo e via, quello che non funziona più per fare posto a quello che può funzionare e garantire lavoro vero. E dimezziamo gli statali: vedrete che non ci sarà più assenteismo, perchè avranno il lavoro che serve a impegnare le loro sei ore di lavoro giornaliere…e non ci sarà qualche collega, come ora, a farlo al posto loro (dei tanti assenteisti del pubblico impiego…non lo dico io ma i magistrati).

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