FIRENZE. “Ritengo che l’atteggiamento di una frangia di tifosi dell’Aglianese – afferma Manuel Vescovi, capogruppo in consiglio regionale della Lega Nord – che ha deciso di boicottare il derby col Quarrata solo perché lo stadio locale è intitolato alla memoria di Filippo Raciti, il poliziotto morto durante gli scontri fra ultras del Catania e del Palermo, sia assolutamente da stigmatizzare”.
“Queste persone, che si ritengono degli sportivi – sottolinea il consigliere – in realtà, con la loro decisione, evidenziano la loro palese lontananza dallo sport che dovrebbe accomunare gli individui e non creare, talvolta, delle insormontabili barriere”.
“A nostro avviso – precisa l’esponente leghista – bisognerebbe, invece, onorare un esponente delle Forze dell’Ordine, perito nove anni fa mentre compieva il proprio dovere; bene ha fatto, quindi, l’allora sindaco quarratino Sabrina Gori a voler ricordare Raciti, intitolandogli il locale impianto sportivo”.
“Insomma – conclude Manuel Vescovi – penso che la maggioranza degli aglianesi, siano d’accordo col sottoscritto nell’affermare che siamo noi a non volere allo stadio questi sedicenti sportivi…”.
[filippini – lega nord toscana]
sono rimasto meravigliato che il sindaco e tutto il consiglio comunale di agliana non abbia preso nessuna posizione in merito…forse gli ultras neroverdi sono un pugno di voti ?
Non avevo approfondito abbastanza la cosa, pur considerando vomitevoli e disgustosi la sortita e l’atteggiamento di questi pseudotifosi. (Inevitabilmente, quando si parla di certe cose, a me che c’ero, torna in mente il 29/5/1985, lo stadio Heysel, finale di Coppa Campioni Juventus-Liverpool, i trentanove morti, di cui trentadue italiani, per dedurre che, potenzialmente, non è cambiato niente, da allora, in Italia).
Sapere adesso che proprio il Consiglio Comunale del luogo di origine di questa gentaglia neppure si spreca per un minimo di condanna, è ancora più vergognoso.
E, per una volta, tanto di cappello all’intervento di Vescovi.
Piero Giovannelli